DOMENICA, 03 DICEMBRE 2006 La Repubblica
 
LA SANITÀ
 
La missione di Montaldo a Roma per cercare di scongiurare l´aumento. La "sentenza" attesa in questi giorni
 
Ticket, l´incubo del raddoppio da due a quattro euro per ricetta
 
E in farmacia la metà di chi dovrebbe pagare dichiara il falso
l´emendamento Contiamo di ottenerlo perché la cifra del nostro disavanzo è stata già coperta dalla manovra varata
la riunione Domani ci sarà una importante riunione al ministero della economia, contiamo sul tavolo politico
 
AVA ZUNINO

Il ticket sui farmaci in Liguria dall´anno nuovo rischia di raddoppiare: potrebbe salire dagli attuali due euro per confezione (fino a un massimo di 4 euro per ricetta) a 4. L´obiettivo è coprire circa 9 milioni di euro di spesa farmaceutica che la Liguria ha "sforato" rispetto al tetto che era stato stabilito nella legge finanziaria. La partita, delicatissima, si è giocata a Roma tra giovedì e venerdì e la "sentenza" dovrebbe arrivare in questi giorni. L´assessore alla Sanità Claudio Montaldo e i dirigenti dell´assessorato hanno cercato di convincere il governo ad adottare misure alternative, ma l´aumento del ticket è una sanzione prevista dalla finanziaria per le Regioni che hanno sforato il tetto della spesa farmaceutica ed è, oltretutto, una cosa diversa e separata rispetto al disavanzo complessivo della spesa sanitaria per cui la Liguria ha già provveduto ad aumentare Irpef ed Irap, bollo auto (che salirà del 10 per cento da gennaio) e anche vendendo 120 milioni di patrimonio. La Liguria è in questo elenco, insieme ad altre realtà, soprattutto del sud, come la Campania, la Sicilia e la Puglia ma anche il Lazio.
Montaldo non si dice preoccupato. Spiega che domani a Roma al Ministero dell´Economia è prevista una riunione tecnica, ma che non prima di dieci giorni sapremo davvero come va a finire. La speranza è che, se fallisce il tavolo tecnico, si possa aprire quello politico.
«Contiamo sulla possibilità di avere un emendamento alla legge finanziaria che stabilisca un´eccezione almeno per quelle Regioni che, come noi, hanno varato i piani di rientro del disavanzo complessivo della sanità - spiega l´assessore - La finanziaria stabiliva infatti questa penalizzazione per chi sforava il tetto della spesa farmaceutica: noi abbiamo sforato di circa 9 milioni e in parte li abbiamo recuperati con le misure sui farmaci. Ma non abbiamo nessun disavanzo perché la cifra è comunque coperta con la manovra che abbiamo già varato».
Dunque, la speranza è che il parlamento prenda in considerazione il fatto che non esiste un disavanzo reale, ma solo uno sforamento del tetto di spesa, già coperto con le imposte e le altre risorse della Regione. Se sia il tavolo tecnico che quello politico dovessero fallire, sarebbe il Ministero dell´Economia a stabilire la quota dell´aumento del ticket dopo che la Regione ha avanzato una sua proposta ma soprattutto alla luce dei numeri. È un meccanismo per metà automatico (l´applicazione del ticket) per metà variabile, nel senso che la quantificazione dipende dalla cifra dello sforamento della spesa farmaceutica.
Il meccanismo dei ticket riguarda esclusivamente i farmaci e per la precisione la spesa per i farmaci, escluso quelli ospedalieri. La legge finanziaria del 2005 (e anche quella del 2006) ha stabilito un tetto di spesa per le Regioni: per la farmaceutica non possono superare il 13 per cento della quota del fondo sanitario nazionale che hanno ricevuto. La Liguria è arrivata a spendere il 15,5 per cento di quella quota e, dice la legge, almeno il 40 per cento di quei due punti di esubero andava recuperato. Le misure adottate dalla regione nei mesi scorsi, avevano alla fine consentito di abbattere lo sforamento e adesso l´introito dei nuovi ticket dovrebbe servire a coprire circa 5 milioni di euro. I ticket che sono in vigore in Liguria portano ogni anno 6 milioni di euro nelle casse della Regione che ha pensa ad un´evasione del 50 per cento. Significa che la metà di chi dovrebbe pagare va in farmacia e dichiara il falso, firmando di aver diritto all´esenzione per motivi di reddito.