Il Comune stringe i cordoni e "congela" i pagamenti
patto di stabilità  IL SECOLOXIX
«IL COMUNE ha bloccato i pagamenti. Le circoscrizioni hanno ricevuto una lettera in proposito. Non ci sono più liquidi, ecco» si lamenta Antonella Frugoni, presidente della V circoscrizione.
Al "grido di allarme" lanciato ieri pomeriggio risponde il direttore generale del Comune (e presidente dell'Ata) Giovanni Ferro. «Il patto di stabilità pone una serie di vincoli su diverse voci di bilancio, per esempio sulla spesa corrente o quella degli investimenti. Impone, cioè, di ridurre certi tipi di spesa e di non aumentarne altri rispetto all'anno precedente». Spiega ferro: «Sono vincoli stretti: sulla spesa corrente indicano una riduzione del 7 per cento rispetto al 2005. A dicembre, ovviamente, la situazione è critica. In particolare, poi, il Comune ha l'esigenza di effettuare alcune spese. Un esempio è il programma Urban, con cui sono stati realizzati, tra gli altri, gli interventi in piazza del Popolo e a Monticello. Se il Comune entro il 31 dicembre raggiunge almeno una determinata percentuale del finanziamento assegnato dal ministero, si candida per poter ottenere altri fondi nel 2007, altrimenti viene escluso». E prosegue: «A dicembre c'è il rischio di sforare i limiti del patto di stabilità, quindi la ragioneria ha il compito di fare controlli rigidi e ha inviato una lettera alle circoscrizioni dicendo di sospendere i pagamenti per questo mese. Ciò non significa che non pagheremo più nessuno ma che tutte le ipotesi di pagamento devono essere discusse con il responsabile della ragioneria, di volta in volta, tenendo conto dell'urgenza della spesa e valutando i margini che ancora ci sono in relazione al patto di stabilità».