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L'assessore Costantino: «Il problema è l'instabilità del
terreno. Dobbiamo intervenire in tempi rapidi»
30/11/2006
ALTE CONCENTRAZIONI di zinco e rame nel terreno, ma valori
assolutamente nella norma per quanto riguarda diossine e
altre sostanze cancerogene. Nelle acque, invece, valori
sopra i limiti di legge per quanto concerne idrocarburi,
alluminio, ferro, manganese e solfati.
L'assessore all'Ambiente Jorg Costantino ieri ha reso
pubblici gli esiti dell'indagine chimica effettuata nel 2004
dalla società"Terra" di Vado sulla collina di Passeggi.
Lette le risultanze dei controlli, la collina delle ceneri
fa un po' meno paura sotto il profilo dell'inquinamento. Ma
il versante che sovrasta la Madonna del Monte, a Zinola,
resta comunque un'emergenza ambientale per i problemi di
stabilità del terreno sotto il quale sono sepolti su una
superficie di 8 mila 500 metri quadrati, 60 mila metri cubi
di ceneri dell'ex forno comunale per lo smaltimento dei
rifiuti urbani.
Per evitate lo scivolamento a valle della massa di ceneri è
urgente ridurre la pendenza del versante con la
realizzazione di fasce. Mentre la contaminazione del terreni
a valle, dovuta al deflusso superficiale dell'acqua piovana,
può essere contenuta impermeabilizzando l'area con
giganteschi teli.
Sono questi gli interventi suggeriti al Comune nel piano di
bonifica consegnato all'ufficio Ambiente l'agosto scorso.
Ciò che spaventa l'assessore sono i costi: 1,5 milioni di
euro. «Da soli - dice Costantino - non ce la faremo mai e
forse non basterà neppure l'aiuto della Regione con la quale
comunque dobbiamo ancora parlare».
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