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Finale. L'intera pratica edilizia, relativa
all'intervento di demolizione e di ricostruzione della
palazzina situata su Punta Crena, a Varigotti, è stata
sequestrata ieri mattina,dalla Guardia Forestale e
consegnata alla Procura della Repubblica. A far scattare
l'operazione sono stati i controlli, richiesti
dall'assessorato all'Urbanistica ed effettuati sul
cantiere nell'ultimo, che avrebbero confermato una
difformità tra il volume concessionato negli anni '60,
epoca in cui venne costruito l'immobile e lo stato di
fatto, dichiarato agli uffici comunali nell'istruzione
dell'iter urbanistico. In pratica, nella richiesta di
demolizione e di ricostruzione presentata dai privati e
già approvata dall'amministrazione Cervone e dalla
Regione, si sarebbe fatto riferimento a un volume
maggiorato rispetto a quello realmente esistito e oggi
non più esistente in quanto già demolito. Per cui
l'aumento del 15 per cento della volumetria, previsto
dal prg, sarebbe stato applicato a un volume già
accresciuto di circa 100 metri cubi. Un'incongruenza più
volte denunciata dagli stessi abitanti che si sono
sempre detti contrari all'intervento. «Abbiamo
sollecitato i sopralluoghi - ha detto il vice sindaco
Giovanni Ferrari - perché erano emerse alcune
incongruenze nella pratica urbanistica, rilevate dai
tecnici del Comune e che, oggi, ci hanno portato ad
avviare il procedimento per la revoca della concessione
edilizia anche sull'edificio residenziale».
Sull'intervento edilizio di Punta Crena, infatti
l'amministrazione Richeri aveva già posto un deciso
fermo, bocciando la richiesta, avanzata dai privati e
finalizzata anche alla costruzione di sessanta box auto
interrati. La battaglia contro il progetto era stata più
volte rilanciata anche dai Verdi. Una decina di giorni
fa l'allarme era nuovamente scattato quando il cantiere
aveva riaperto senza che fosse stato apposto alcun
cartello. Ed è stato proprio questo avvio in sordina,
abbinato ai rilievi dei tecnici comunali, che hanno
portato il comune di Finale a richiedere sopralluoghi
pressochè giornalieri che hanno portato al sequestro.
Silvia andreetto
11/11/2006
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