Piazza Pertini? Il consiglio ha detto sì tra le polemiche
Remigio e Parino contrari all'intitolazione IL SECOLOXIX
«Una piazza di Savona intitolata a Sandro Pertini? Perché? Non ha mai fatto niente per la città, ci sono savonesi che meriterebbero molto di più un'intitolazione».
È la sorprendente risposta che ieri il consigliere di Forza Italia Alfredo Remigio ha letto nel suo intervento in consiglio comunale sull'ordine del giorno presentato dal consigliere Ds Reginaldo Vignola. Vignola aveva chiesto di intitolare una piazza o una strada all'ex presidente della Repubblica più amato, nativo di Stella San Giovanni e quindi "savonese" doc. Oltre a Remigio s'è dichiarato contrario anche Alessandro Parino (An), che all'inizio della seduta ha tra l'altro chiesto e ottenuto un minuto di silenzio per ricordare la caduta del Muro di Berlino.
A sorpresa, perché sulla figura di Pertini si pensava ci sarebbe stata la convergenza di tutti i consiglieri, il forzista Remigio ha letto un duro intervento di critica contro l'ex Presidente della Repubblica che poi altro non è che la critica che gli muove da sempre una parte dei concittadini stellesi. Ovvero: che Pertini, da presidente, abbia fatto poco o niente per il suo territorio. Per qualcuno una prova di trasparenza e serietà istituzionale («Per non aver mai fatto favoritismi»). Per altri, una prova di trascuratezza e poco legame col territorio d'origine. E Alfredo Remigio ha sposato questa linea. «Non capisco perché Savona dovrebbe intitolargli una piazza - ha detto il consigliere "azzurro" - Non ricordo né ho sentito ricordare di particolari motivi per considerare il presidente Pertini influente per la città di Savona. Io non l'ho conosciuto di persona ma i vecchi compagni socialisti non mi hanno mai riferito di interessamenti o un impegno concreto per la nostra città. Non voglio dire che la sua figura non meriti una piazza ma che ci sono molti altri concittadini che per il loro impegno e la loro storia personale, magari di Caduti per la patria, meritano la stessa se non maggiore sensibilità e memoria pubblica».
Alla fine l'intervento di Alfredo Remigio non è bastato a togliere alla proposta di Reginaldo Vignola il consenso necessario. Il suo ordine del giorno è stato votato con grande maggioranza: 32 a favore e 4 astenuti l'esito del voto. Curiosamente ha votato a favore anche lo stesso Remigio. Perchè? «Ho votato a favore non del merito dell'interpellanza ma del concetto generale che i savonesi meritevoli abbiano una piazza intitolata alla memoria», ha spiegato Remigio.
D. Frec.