«Una piazza di Savona intitolata a Sandro Pertini?
Perché? Non ha mai fatto niente per la città, ci sono
savonesi che meriterebbero molto di più
un'intitolazione».
È la sorprendente risposta che ieri il consigliere di
Forza Italia Alfredo Remigio ha letto nel suo intervento
in consiglio comunale sull'ordine del giorno presentato
dal consigliere Ds Reginaldo Vignola. Vignola aveva
chiesto di intitolare una piazza o una strada all'ex
presidente della Repubblica più amato, nativo di Stella
San Giovanni e quindi "savonese" doc. Oltre a Remigio
s'è dichiarato contrario anche Alessandro Parino (An),
che all'inizio della seduta ha tra l'altro chiesto e
ottenuto un minuto di silenzio per ricordare la caduta
del Muro di Berlino.
A sorpresa, perché sulla figura di Pertini si pensava ci
sarebbe stata la convergenza di tutti i consiglieri, il
forzista Remigio ha letto un duro intervento di critica
contro l'ex Presidente della Repubblica che poi altro
non è che la critica che gli muove da sempre una parte
dei concittadini stellesi. Ovvero: che Pertini, da
presidente, abbia fatto poco o niente per il suo
territorio. Per qualcuno una prova di trasparenza e
serietà istituzionale («Per non aver mai fatto
favoritismi»). Per altri, una prova di trascuratezza e
poco legame col territorio d'origine. E Alfredo Remigio
ha sposato questa linea. «Non capisco perché Savona
dovrebbe intitolargli una piazza - ha detto il
consigliere "azzurro" - Non ricordo né ho sentito
ricordare di particolari motivi per considerare il
presidente Pertini influente per la città di Savona. Io
non l'ho conosciuto di persona ma i vecchi compagni
socialisti non mi hanno mai riferito di interessamenti o
un impegno concreto per la nostra città. Non voglio dire
che la sua figura non meriti una piazza ma che ci sono
molti altri concittadini che per il loro impegno e la
loro storia personale, magari di Caduti per la patria,
meritano la stessa se non maggiore sensibilità e memoria
pubblica».
Alla fine l'intervento di Alfredo Remigio non è bastato
a togliere alla proposta di Reginaldo Vignola il
consenso necessario. Il suo ordine del giorno è stato
votato con grande maggioranza: 32 a favore e 4 astenuti
l'esito del voto. Curiosamente ha votato a favore anche
lo stesso Remigio. Perchè? «Ho votato a favore non del
merito dell'interpellanza ma del concetto generale che i
savonesi meritevoli abbiano una piazza intitolata alla
memoria», ha spiegato Remigio.
D. Frec.
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