Vado piattaforma 1011 IL SECOLOXIX
 
Vado. Giorni decisivi per il waterfront di Vado. Con l'arrivo della piattaforma container prevista nel Piano regolatore portuale, anche tutta la fascia costiera della cittadina sarà profondamente modificata.
E si accende la curiosità per un'area lasciata alla fantasia dei progettisti che potrà ospitare strutture come una piscina o un palazzetto del ghiaccio, solo per fare un paio di esempi.
In questi giorni la commissione nominata da Port Authority e Comune di Vado (che si avvale della collaborazione di Ips) sta aprendo le buste dei dieci studi di architettura che hanno superato la prima selezione del concorso indetto per disegnare il nuovo masterplan.
Le operazioni si stanno svolgendo nel pieno rispetto dei tempi: il 31 ottobre era infatti scaduto il termine per la presentazione delle proposte, venerdì scorso si è svolta la prima riunione della commissione. Alla fine della prossima settimana tutte le buste dovrebbero essere aperte e i progetti esaminati. Poi inizierà il lavoro più complesso per il Comune. La giunta del sindaco Carlo Giacobbe dovrà infatti esaminare nel dettaglio i progetti del masterplan e della piattaforma per valutare come possano essere integrati.
A Vado si respira una certa curiosità, non tanto per l'impostazione di base, che deve seguire le indicazioni poste dal committente, quanto piuttosto per le aree lasciate alla libera fantasia dei progettisti. Nel masterplan, infatti, dovranno essere realizzate zone di servizi e strutture destinate alla cittadinanza, come biblioteca, aree spettacoli, una nuova passeggiata a mare a Portovado raccordata con quella esistente. Ma agli architetti è stato chiesto anche di proporre una nuova idea per utilizzare un'area lasciata libera dal capitolato. Qui potrebbe nascere un nuovo centro di servizi per gli abitanti, ma rispondendo a criteri di originalità ed effettiva utilità sul territorio.
Un esempio potrebbe essere una piscina, data la mancanza a Vado di un impianto natatorio e la carenza di strutture funzionanti che registra Savona, ma si è profilata anche l'ipotesi di costruire un palazzetto del ghiaccio, convertibile per il pattinaggio a rotelle in alcuni mesi, o di creare un'area destinata ad ospitare grandi spettacoli al coperto.
Giovanni Vaccaro


10/11/2006