|
Vado. Giorni decisivi per il waterfront di Vado. Con
l'arrivo della piattaforma container prevista nel Piano
regolatore portuale, anche tutta la fascia costiera
della cittadina sarà profondamente modificata.
E si accende la curiosità per un'area lasciata alla
fantasia dei progettisti che potrà ospitare strutture
come una piscina o un palazzetto del ghiaccio, solo per
fare un paio di esempi.
In questi giorni la commissione nominata da Port
Authority e Comune di Vado (che si avvale della
collaborazione di Ips) sta aprendo le buste dei dieci
studi di architettura che hanno superato la prima
selezione del concorso indetto per disegnare il nuovo
masterplan.
Le operazioni si stanno svolgendo nel pieno rispetto dei
tempi: il 31 ottobre era infatti scaduto il termine per
la presentazione delle proposte, venerdì scorso si è
svolta la prima riunione della commissione. Alla fine
della prossima settimana tutte le buste dovrebbero
essere aperte e i progetti esaminati. Poi inizierà il
lavoro più complesso per il Comune. La giunta del
sindaco Carlo Giacobbe dovrà infatti esaminare nel
dettaglio i progetti del masterplan e della piattaforma
per valutare come possano essere integrati.
A Vado si respira una certa curiosità, non tanto per
l'impostazione di base, che deve seguire le indicazioni
poste dal committente, quanto piuttosto per le aree
lasciate alla libera fantasia dei progettisti. Nel
masterplan, infatti, dovranno essere realizzate zone di
servizi e strutture destinate alla cittadinanza, come
biblioteca, aree spettacoli, una nuova passeggiata a
mare a Portovado raccordata con quella esistente. Ma
agli architetti è stato chiesto anche di proporre una
nuova idea per utilizzare un'area lasciata libera dal
capitolato. Qui potrebbe nascere un nuovo centro di
servizi per gli abitanti, ma rispondendo a criteri di
originalità ed effettiva utilità sul territorio.
Un esempio potrebbe essere una piscina, data la mancanza
a Vado di un impianto natatorio e la carenza di
strutture funzionanti che registra Savona, ma si è
profilata anche l'ipotesi di costruire un palazzetto del
ghiaccio, convertibile per il pattinaggio a rotelle in
alcuni mesi, o di creare un'area destinata ad ospitare
grandi spettacoli al coperto.
Giovanni Vaccaro
10/11/2006
|
|