Avviso di garanzia al sindaco bagarre politica ad Albissola
il caso
IL SECOLOXIX
 
Albissola Marina. Dopo le multe per le irregolarità nei cartelli stradali che il sindaco di Stella, Anselmo Biale, ha pagato di tasca propria, la burocrazia colpisce ancora duro. Stavolta è toccato al primo cittadino di Albissola Marina, Stefano Parodi, che ha ricevuto un avviso di garanzia per la violazione dell'articolo 328 del Codice penale, relativo alle omissioni in atti d'ufficio. In realtà l'illecito contestato è di natura puramente formale, ma è bastato per accendere la bagarre politica con un'interrogazione in consiglio comunale presentata dall'opposizione.
Il nodo della vicenda risale a quando il sindaco firmò un provvedimento per effettuare un ricovero coatto (che tra l'altro venne portato a termine senza problemi). Le normative prevedono che, dopo la richiesta da parte di un tutore e del medico, convalidata dal Cim, tocchi al sindaco firmare il provvedimento e che entro 48 ore questo debba essere notificato al giudice tutelare. Ma in quell'occasione, invece che attraverso un messo comunale, l'atto venne inviato con una normale raccomandata con ricevuta di ritorno che è giunta oltre il termine.
Abbastanza per far scattare automaticamente l'iscrizione dello stesso sindaco nel registro degli indagati. «Dovrebbe essere una questione puramente formale - si limita a commentare il sindaco Parodi - La nostra posizione è chiara. La cosa importante è che il provvedimento fu preso valutando attentamente la situazione e rispettando le normative. L'eventuale carenza dovrebbe essere stata invece sulla procedura di notifica al giudice tutelare. In ogni caso lasciamo che la magistratura porti avanti il proprio lavoro».
A sollevare la questione è stato il capogruppo di opposizione Luigi Silvestro (gruppo "La tua Albissola Marina") che ha presentato un'interrogazione per conoscere i motivi dell'avviso di garanzia e per sapere se la questione riguardasse altre persone. «Non siamo usi aprire linciaggi morali né strumentali su questioni ancora tutte da chiarire - spiega il segretario dei Ds albissolesi, Claudio Bruzzone - Al di là dei giudizi negativi strettamente politici sull'amministrazione, non si dovrebbero esprimere affrettati giudizi. Ci piacerebbe però che il sindaco, senza violare segreti istruttori o la propria privacy, informasse il consiglio comunale sui termini della vicenda. Troppo spesso nel passato abbiamo assistito a linciaggi morali affrettati, osceni e fuori luogo nei confronti di amministratori di centrosinistra».
Giovanni Vaccaro