I farmaci? In vendita al supermercato IL SECOLOXIX
Duecento prodotti farmaceutici (più seicento parafarmaci) si possono acquistare senza obbligo di ricetta. Ecco favorevoli e contrari
Scatta la rivoluzione: da oggi i "medicinali da banco" sugli scaffali dell'Ipercoop
Scatta oggi la vendita dei cosiddetti "medicinali da banco" all'Ipercoop del centro commerciale "il Gabbiano". Prevista dal contestato "decreto Bersani", sarà una piccola rivoluzione: i savonesi potranno infatti trovare sugli scaffali dell'ipermercato circa duecento prodotti farmaceutici (più seicento parafarmaci) acquistabili senza obbligo di ricetta.
«La possibilità di vendere e praticare sconti su duecento medicinali senza prescrizione consentirà un'occasione di risparmio per il consumatore - spiega Giovanni Trovato direttore de "Il Gabbiano" - Inoltre offriremo un servizio in più, come prevede la nostra politica di essere sempre vicini ai bisogni dei clienti».
«Noi siamo aperti per dodici ore, dalle nove del mattino alle nove di serae questa è un'ulteriore opportunità? conclude il responsabile dell'Iperocoop - Ovviamente ci sarà la presenza costante di un farmacista e eviteremo assolutamente la spinta al consumo dei farmaci».
Ma i farmacisti savonesi cosa ne pensano? La posizione ufficiale dell'ordine, espressa dal presidente Giovanni Zorgno, non è di assoluta contrarietà, anzi sottolinea la creazione di tre nuovi posti di lavoro per il ruolo di farmacista nell'ipermercato.
Tuttavia molti colleghi non sono affatto contenti della novità. «Il mio parere non è certo favorevole - afferma Rosanna Di Cerbo, titolare della farmacia Valenti a Zinola - C'è il decreto Bersani voluto dal governo e lo accettiamo, ma non siamo d'accordo. Anche i medicinali da banco hanno la loro tossicità e nel caos del supermercato non ci sarà mai un controllo come in farmacia».
Dalla farmacia Saettone di via Paleocapa pareri negativi, ma critiche anche alla categoria: «Sono contraria, non è giusto, ma ci adeguiamo - spiega Ida Galatolo - Per affrontare l'Ipercoop con le stesse armi abbiamo fatto sconti e chiesto l'orario continuato, ma siamo stati osteggiati dai colleghi». «Il mercato deve essere libero in ogni senso - aggiunge Federico Saettone - l'Ipercoop è aperta sempre, noi siamo obbligati ai turni».
«Ormai c'è questa possibilità? commenta Pietro Milanesi della "Moderna" di corso Mazzini - Vedremo cosa succederà in futuro».
Intanto i savonesi sembrano entusiasti di questa nuova possibilità. «Se sono medicinali da banco per me è giusto venderli nella grande distribuzione - esordisce Luana Fornaro - In Inghilterra questa pratica è in uso già da tempo, ben venga anche da noi». «Un incentivo per far abbassare i prezzi - le fa eco Franca Badino - Credo sia una cosa buona anche se pesonalmente non vado molto spesso all'Ipercoop».
«Sono favorevole, ritengo si arriverà ad un abbassamento dei prezzi», commenta Gianmarco Bondi. «Scenderanno di sicuro i prezzi - afferma Francesco Papaleo - I margini di guadagno sui farmaci sono ancora elevati, credo che la novità porterà un vantaggio al cliente». Mentre Salvatore Schifani taglia corto: «Sono pienamente d'accordo, sarà un vantaggio per i consumatori».
«Sono molto favorevole - aggiunge Piercarla Colla - È giusto che i medicinali generici si possano acquistare anche all'ipermercato, se non altro per ragioni di comodità». «Se è controllata da farmacisti, la vendita nell'Iper è una cosa buona - spiega Laura Macario - Io non abito in centro e per me l'Iper è anche più comodo. Senza contare la riduzione dei prezzi». «Sono d'accordo perché sarà vantaggioso per i clienti - concorda Roberta Di Giovanni - Ma l'importante è che ci sia il farmacista». «La concorrenza è positiva - commenta Walter Vita - Anzi dovrebbero estendere la liberalizzazione anche ai farmaci con obbligo di ricetta».
«Sono favorevolissimo alla vendita dei farmaci da banco nei supermercati, è un modo per moderare i prezzi - sostiene Vincenzo Chiappara - però la liberalizzazione deve essere totale - Sono infatti convinto che in Liguria esista un monopolio della Coop mentre solo una vera concorrenza può favorire il consumatore».
Unica voce fuori dal coro quella di Serena Bianchi: «Sono contraria alla vendita dei farmaci nei supermercati: anche l'"automedicazione" può essere pericolosa, molti medicinali che sembrano innocui possono invece rivelarsi dannosi se usati senza controllo».
Gianluigi Cancelli
Marco Gervino


06/11/2006
Il direttore dell'Iper: «Possibilità di sconti, occasione di risparmio per il consumatore, assistenza di un professionista». I farmacisti: «Nel caos del supermercato non può esserci un controllo attento come da noi». I cittadini: «Scenderanno i prezzi, la liberizzazione dev'essere totale»


06/11/2006