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CAIRO. È ufficiale la candidatura a sindaco per i Ds del
giovane avvocato Fulvio Briano, 35 anni, attuale
consigliere comunale di opposizione. Per il momento
l'investitura è arrivata dal maggior partito della
coalizione di centrosinistra, ma l'aspirante primo
cittadino ha già in tasca l'accordo con le altre forze
politiche, Margherita e Rifondazione Comunista in
particolare, che alle scorse elezioni amministrative si
erano presentate divise al proprio interno.
La decisione di uscire allo scoperto - una decina di
giorni dopo la scomparsa del sindaco Osvaldo Chebello -
è stata presa in un apposito vertice giovedì, e
confermata in una nota di ieri mattina, firmata dai
segretari delle sezioni dei Democratici di Sinistra,
Gabriele Costa (Cairo) e Renato Refrigerato (Bragno),
con la "benedizione" del capogruppo della minoranza
Claudio Giacchelo, già candidato a sindaco alle scorse
elezioni. I Ds hanno voluto anticipare i tempi dopo che
lo stesso segretario Gabriele Costa e il diretto
interessato avevano smentito l'indicazione di Briano -
figlio del noto elettrauto Nanni - emersa ben prima che
il quadro clinico di Chebello precipitasse: «È ancora
troppo presto, la cittàè scossa da questa tragedia, e
non vogliamo anticipare i tempi, logorando e bruciando
possibili candidature».
Lo stesso Briano, dopo aver stipulato un accordo con il
segretario provinciale Ds Giovanni Lunardon, si è
limitato a dire: «Parlerò la prossima settimana, adesso
non è il momento. La proposta dei Ds è unanime, e quindi
tanto vale renderla pubblica». Il candidato sindaco è
attento agli equilibri con gli alleati. In particolare
con chi dovrebbe fargli da vice, il recordman della
Margherita Gaetano Milintenda, il più votato l'ultima
volta - con 341 preferenze - che è stato informato della
nomination giovedì sera dal capogruppo Giacchello. I Ds
cairesi dopo aver «identificato in Fulvio Briano l'uomo
che ha il profilo e le capacità per essere il futuro
sindaco della nostra città», hanno lanciato un ponte
alle altre forze politiche della centrosinistra: «Senza
arroganza porteremo questa candidatura al tavolo del
confronto con le forze politiche del centrosinistra.
Certi che il nostro contributo alla costruzione del
gruppo che, auspichiamo possa governare la città di
Cairo nel prossimo futuro, parta nel migliore e più
autorevole dei modi».
Alberto Parodi
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