IL CASO OLTRE 200 PERSONE HANNO PRESO PARTE ALL’INCONTRO ORGANIZZATO IERI SERA DALLA V CIRCOSCRIZIONE

Rivolta contro i box del Seminario

Assessori contestati in un’assemblea pubblica infuocata alla Villetta
LA STAMPA
SAVONA
Assemblea infuocata ieri sera alla Villetta contro il progetto dei box del Seminario. Oltre 200 persone hanno gremito la sala parrocchiale della chiesa di Santa Maria Giuseppa Rossello per manifestare ferma contrarietà all’iniziativa imprenditoriale che prevede il taglio di decine di alberi secolari. L’assemblea pubblica è stata organizzata dal presidente della V Circoscrizione Antonella Frugoni per dare voce alla protesta popolare e consentire il confronto con i rappresentanti dell’amministrazione. In effetti alla riunione hanno preso parte l’assessore all’Urbanistica Rosario Tuvè, quello al Traffico Livio Di Tullio e il collega all’Ambiente Jorg Costantino, oltre a un nutrito numero di consiglieri comunali che sono poi intervenuti nel dibattito.
L’illustrazione del progetto è toccata a Michele Baldi della Curia che è stato interrotto e zittito ripetutamente. «Intanto la società Incisa è partecipata al 51% dall’Istituto diocesano per il sostentamento del clero e non dalla Curia. Poi il progetto non prevede il taglio di alberi secolari ma solo di sterpaglie e di qualche albero di alto fusto più recente».
L’assessore Tuvè è stato attaccato pesantemente per essersi lasciato sfuggire che «la città ha fame di parcheggi e io stesso ho 4 automobili». Il collega Di Tullio ha limitato i danni invitando i privati a «garantire la salvaguardia dei posteggi e il maggior numero di alberi».
Fra gli abitanti della Villetta alcuni si erano documentati scrupolosamente, come Federica Astigiano: «Ho letto le carte del progetto per tre giorni e posso assicurarvi che sono stati censiti 103 alberi di alto fusto. Di questi, 53 saranno tagliati o rimossi, 8 ‘’valorizzati’’, per 9 saranno rimosse le parti secche e di 24 non si conosce esattamente il destino. I primi cartellini vennero installati tre anni fa e da allora la manutenzione del giardino non è più stata effettuata. Oggi in questa zona della città gli istituti religiosi hanno già costruito 245 box. Credo che oggi sarebbe più importante salvaguardare questo bosco che oltre a dare respiro all’intero quartiere, ne rappresenta la storia». A sostegno dei residenti sono poi intervenuti i consiglieri Sergio Lugaro e Federico La Rosa. \