«Bofill, affare per i privati molto meno per la città»
l'assessore tuvé              IL SECOLOXIX
 

«PER RIQUALIFICARE la città il denaro dei privati è fondamentale. Quindi, è inutile scandalizzarsi se in aree di prestigio come quelle del porto nascono nuovi quartieri residenziali. Con le proprie forze il Comune non sarebbe riuscito neppure a demolire i capannoni dell'Italsider. Detto questo, credo che l'operazione Bofill sia stato un grosso affare per i privati, ma sulle reali ricadute per la città hoqualche riserva. In effetti l'amministrazione comunale di allora avrebbe potuto ottenere qualcosa di più dagli imprenditori in cambio della licenza a costruire. Non ha tutti i torti chi dice che sotto il profilo dell'interesse pubblico il piatto piange».
Così l'assessore all'urbanistica Rosario Tuvé (Margherita). Senza paura di far sobbalzare sulla sedia qualcuno, sia in Regione sia a Palazzo Sisto. Tuvé ha qualche rimpianto. «Come consigliere comunale votai a favore dell'operazione - spiega -; oggi che mi occupo direttamente di questi temi, capisco che qualcosa non allora non funzionò e che noi consigliere di maggioranza avremmo dovuto pretendere contropartite migliori per la città. E siccome in giunta tutti siamo consapevoli di ciò, si è cercato di rimediare riaprendo una trattativa con i privati».
La lezione-Bofill, assicura Tuvé, «ci servirà per il futuro, quando andremo a discutere altri grandi interventi urbanistici. L'assessore avverte i privati: «Le loro proposte dovranno essere un affare per la città sotto ogni profilo, altrimenti non se ne fa nulla». Inevitabile il richiamo al progetto Fuksas: «L'idea del porto turistico è assolutamente convincente, non possiamo permetterci di mantenere quello scempio di baracche affacciate sul mare. La Margonara va indubbiamente bonificata. Nello specifico - prosegue l'assessore - il progetto mi lascia qualche perplessità. Ma se la torre-faro in mezzo al mare dovesse portare con sé un delfinario o qualche altra attrattiva davvero forte per il turismo, allora sarebbe più facile farla accettare ai savonesi».
A proposito del progetto Fuksas, il Comune attendeva una serie di tavole illustrative per la fine del mese scorso, così da poter approfondire i contenuti della proposta, ma per il momento nessuna novità dal celebre architetto.
B. L.


12/11/2006