Villetta: 300 firme contro i box IL SECOLOXIX
Petizione e proteste in via Beato Ottaviano. Guerra sugli alberi secolari. «Dicono che sono malati ma stanno fiorendo tutti»
Il quartiere si mobilita per bloccare la lottizzazione nel parco del Seminario
 
Trecento firme per dire "no" ai box di salita Beato Ottaviano, la strada che da via Famagosta porta alla Villetta. Sono state raccolte dal comitato spontaneo sorto alla Villetta nelle ore in cui in Comune veniva presentato il progetto della società"Incisa Srl" per costruire 105 box sulla collina del parco del Seminario. «Una collina verde, uno dei pochi polmoni cittadini - dicono i residenti - che ora verrà sacrificato per far posto ad altre colate di cemento che oltretutto non risolveranno il problema dei posteggi: quei box se li potranno permettere solo pochi fortunati».
La protesta è esplosa in modo fragoroso in pochi giorni specie per la "favola" (la chiamano così nel quartiere) dell'intervento «necessario» anche perché gli alberi sono malati. E' bastato questo perché il comitato raccogliesse in pochi giorni ben 300 firme e faccesse una contro-perizia sul parco per dimostrare non solo l'ottima salute degli arbusti, ma soprattutto la presenza di piante pregiate e secolari. «In pochi giorni abbiamo raccolto 300 firme e potremmo andare ancora avanti - spiega Domenico Chiozza, portavoce del Comitato - adesso chiederemo un incontro in Comune col sindaco e gli assessori per spiegare le ragioni del nostro no e dimostrare l'infondatezza di ciò che sostiene chi è a favore del cemento. Quegli alberi sono così malati che stanno fiorendo, chiunque può verificarlo».
Il riferimento è appunto al fatto che nel parco oggetto della lottizzazione voluta dalla società Incisa (per metà della curia e per l'altra metà di privati) la qualità del verde è di primo livello e nient'affatto compromessa.
«Ci sono cedri del Libano, pini d'aleppo, abeti, lecci, cipressi, tigli, platani, noccioli che hanno una storia quasi secolare e godono di ottima salute - prosegue Chiozza - Ovviamente la perizia allegata al progetto dei box dice che sono malati e da tagliare, è sempre così in questi casi. La veritàè che a parte due o tre casi di alberi secchi tutti gli altri sono in ottima salute e in corso di fioritura. I privati dicono anche che una volta fatti i box li copriranno nuovamente di verde e alberi organizzando persino un "parco tematico" per ammirare le varietà di piante. Ma cosa potrà mai attecchire sopra il cemento? Al massimo qualche pianticella che farà ridere al cospetto dei fusti di oggi. E' per questo che chiediamo al Comune di pensarci e stoppare quest'opera. Lo chiediamo per la Villetta ma anche per le centinaia di bimbi che vanno a scuola a pochi metri e non avranno più il benefico apporto degli alberi».
Da parte sua il Comune sembra però intenzionato a non ostacolare più di tanto il progetto. «Il progetto risponde a ciò che è previsto in quella zona dal piano regolatore - spiegano gli uffici di palazzo Sisto - per questo può passare in giunta senza neppure prevedere la tappa in consiglio comunale». E l'orientamento pare proprio questo: portarlo nei prossimi giorni in giunta, approvarlo, e poi dare il via libera alle ruspe. «Se così sarà, il Comune avrà fatto un cattivo servizio a centinaia di famiglie - conclude il Comitato - cantieri di box è piena la Villetta proprio in queste ore, viceversa un parco con alberi così non lo avremo mai più, una volta distrutto».
Dario Freccero