Lui-Lei, Lui-Lui, Lei-Lei… ma cosa cambia se al centro c’è la stessa passione, la stessa voglia, la stessa positività?   

AMARSI, UN PO’…

                      Samantha Giribone     versione stampabile

“Man manu ca passunu i jonna
sta frevi mi trasi 'nda ll'ossa
ccu tuttu ca fora c'è a guerra
mi sentu stranizza d'amuri

... l'amuri…”  

Non esiste al mondo cosa più bella che andare la domenica mattina presto a Porto Venere. O alle Cinque Terre. O (ancor meglio, essendo questi Trucioli Savonesi) a Final Borgo. 

Soprattutto se si è in inverno.  

Soprattutto se sono con Te. 

È bellissimo perché, non appena arrivi, ti si mozza il fiato. Quel mare incredibilmente sfumato, quelle rovine antiche, quelle rive verdi aspre dure che si tuffano a picco nell’acqua.  

Tutta quella luce che ti acceca, anche a Gennaio, per arrendersi pian piano facendosi arancione rossa viola al tramonto.  

Il tramonto in Liguria è incredibile. Anche se l’aria fredda comincia a pizzicarti la pelle, il naso, la gola, non puoi staccare lo sguardo da quell’orizzonte di fuoco. 

Provi una malinconia leggera, senti che quel paesaggio ti sta dentro le ossa da generazioni e generazioni, e ti sembra che non valga la pena di vedere nessun altro posto.  

Soprattutto se sei con chi ami. 

L’amore rende tutte le cose più belle, e quelle che lo sono già, indimenticabili. 

Nel silenzio più naturale, di fronte al mare, con nelle orecchie quel vento che sussurra reminiscenze di Montale, pensi a quanto è bello amarsi.  

Pensi che l’amore è l’unica cosa che resiste a tutte le infamie del mondo, l’unica che te le fa scordare. L’unica cosa vera che ci sia rimasta. 

Poi però, purtroppo, devi tornare in città. 

Questa volta però sei più rilassata, più felice, forte di tutti quei pensieri e quei paesaggi. Di tutte le carezze, il calore, le parole. 

La mattina ti alzi, vai all’edicola e compri il giornale. 

Un signore, che dovrebbe rappresentare l’Amore di Dio sulla Terra, ci invita a dire “no” a “forme d’amore deboli e deviate”.  

Una doccia gelata. 

La bellezza del mondo, della Natura … La piccolezza dell’Uomo. 

La volgarità dell’Uomo. La pruriginosità dell’Uomo. 

In questo caso, infatti, il fantomatico “peccato” sta negli occhi di chi guarda.

In un mondo come questo, sempre in corsa verso il nulla più assoluto e la dissoluzione totale dei rapporti umani, l’amore è l’unica cosa che ci può salvare. 

Cosa esiste di più puro, di più pulito, di due PERSONE che si vogliono bene e se lo dimostrano? 

E, soprattutto, si possono mettere sul bilancino i sentimenti altrui?

Lui-Lei, Lui-Lui, Lei-Lei… ma cosa cambia se al centro c’è la stessa passione, la stessa voglia, la stessa positività? 

Bisogna solo imparare a stringersi di più, e a non ascoltare chi non potrà mai capire. Chi si costringe in abiti troppo stretti, chi si vieta la felicità e la vuol vietare, chi vede negli altri mancanze che, evidentemente, percepisce dentro si sé. 

    “…io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati…”

 

Samantha Giribone