IL SECOLOXIX |
I suoi scambi epistolari sui blog, con i savonesi che hanno
aderito al neonato movimento per la costituzione del Partito
comunista dei lavoratori - movimento di cui è portavoce
nazionale il suo amico e collega di tante battaglie Marco
Ferrando - hanno ormai raggiunto buona parte delle
"scrivanie" di chi, in città, fa politica (o comunque se ne
occupa). Patrizia Turchi, ex esponente di Rifondazione
Comunista, ora consigliere comunale di "A sinistra per
Savona"è sempre più vicina al partito di Ferrando, che
potrebbe conquistare presto il primo consigliere in una
città capoluogo di provincia: «Concordo con l'assoluta
necessità della costruzione del Partito», ha scritto
nell'ultimo scambio in rete. A voce spiega e frena: «E'
presto per una decisione definitiva, che comunque, se e
quando sarà il momento, dovrà passare attraverso il
confronto con i compagni verso i quali mi sono presa un
impegno, un impegno politico-morale: sono ancora legata a "A
sinistra per Savona" ed è un'esperienza che mi interessa
continuare». Aggiunge: «Quanto al partito, deve ancora
nascere. Vediamo come evolve. Sono indubbiamente
interessata, per ora resto in una posizione di attesa».
Intanto continua la guerra nella sinistra radicale, tra gli
esponenti di Rifondazione, gli ex passati al movimento di
Ferrando o, semplicemente, i fuoriusciti dal Prc dopo la
svolta "governativa" a Savona e a Roma. Ieri, un diluvio di
mail ha seguito l'articolo del Secolo XIX nel quale si
riportavano frasi di un comunicato stampa del segretario
Marco Ravera. Molto mail hanno accusato Ravera di aver
troppo sbrigativamente liquidato come effetto-Ferrando
l'emorragia che ha visto Prc perdere decine di iscritti.
Questo per fermarsi alla politica: i nervi sono decisamente
scoperti, anche e soprattutto a livello di rapporti
personali.
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