«Macché box, salvate questi alberi» IL SECOLOXIX
Petizione contro il taglio delle piante per realizzare nuovi posti auto. Don Giacosa: «Ripristineremo comunque l'area verde»
Il quartiere della Villetta si ribella all'intervento sul parco del seminario vescovile
«Non tagliate quegli alberi». Esplode la protesta degli abitanti della Villetta contro il progetto che concerne il parco del seminario vescovile e prevede la realizzazione di box interrati con il sacrificio delle piante. I residenti danno battaglia e preparano una petizione.
«È una cosa vergognosa - esordisce Edoardo Massa - Ho già firmato la petizione e spero che serva perché dobbiamo difendere questo polmone verde per l'intera città». «C'è già poco verde e se ci tolgono anche questo siamo a posto - sbotta Tiziana Falasco - Cos'è quest'ossessione per i posti auto? Si vada di più a piedi». «Il taglio degli alberi? Ingiusto - concorda Marilena Suffer - Ci opporremo al progetto che ci priva di un'area verde». «Non solo il quartiere, ma anche il resto della città non vuole perdere questa storica zona verde - spiega Renato Mazzoni - Box e parcheggi sotterranei? Li possono fare nelle piazze dove non c'è niente da tagliare».
«Di questo progetto pensiamo tutto il male possibile - sostiene Giuseppe Berardinelli - Qui il verde è già poco e spesso abbandonato», «Sono contraria, ci mancherebbe altro - afferma Felicina Orrao - Sto male quando tagliano gli alberi». E Caterina Chiappalone concorda: «Anche a me spiace quando eliminano il verde, non condivido quest'operazione», mentre Manuela Ramò commenta: «È una delle zone più belle del quartiere; capisco ci siano esigenze di posti auto, ma è un peccato».
«Sì ai parcheggi, ma non bisogna eliminare gli alberi storici - aggiunge Barbara Folco - In questa zona sta diventando tutto cemento, bisogna tutelare un po' di verde». «Trovare soluzioni per le auto, ma non a scapito delle zone verdi», le fa eco Fiorangela Sugliani. «Concordo con chi ha sottoscritto la petizione - conclude Graziano Parodi - Invece di trovare soluzioni innovative per i parcheggi si continuano a fare stupidaggini».
Su questo tema pone invece l'accento Aurelio Rudino, unica voce fuori dal coro: «Il problema qui è del posteggio e molti aspettano che costruiscano questi garage; non credo siano molti gli alberi da tagliare e comunque sarà un sacrificio utile».
Dalla Curia rispondono alle accuse spiegando innanzitutto che il progetto non è ancora stato approvato e che dunque è prematuro parlare dei dettagli. Ad ogni modo, dagli uffici diocesani, precisano che l'operazione costituirà il recupero di un'area ora in stato di degrado, che gli alberi abbattuti saranno solo una minima parte, già peraltro verificata dai controlli della Forestale, e che - una volta realizzati i box - lo spazio in superficie sarà ripristinato a verde e reso pubblico.
«Saranno abbattuti alcuni alberi, ma poi sarà ripristinata l'area verde che anzi sarà ceduta al Comune e resa fruibile per tutti i cittadini - aggiunge don Piero Giacosa, economo del seminario - Sarà un'opera costruttiva e utile, la gente non pensi che siamo dei distruttori perché alla fine si ritroverà un parco pubblico».
Marco Gervino