LETTERE  ALLA  REDAZIONE
                                    

 

 

                  

 a proposito di droghe e affini...

Ho letto con molto interesse il commento del sig. Magno.
 
In pratica, la medaglia, al solito, ha il suo rovescio: delle due l'una, che non è detto sia meglio dell'altra.
 
Non so se ingenuamente o meno, ma il sig. Magno dimentica l'italico paradosso (ma non so se sia soltano nostro): il menefreghismo di bandiera, ovvero... "lo so, ma chi se ne importa", per i motivi più disparati, dai più nobili ai più cinici.
 
Facciamo un esempio.
Chi bazzica un pochino di "politica locale" è a conoscenza che almeno 2 degli eletti alle ultime elezioni hanno problemi con l'alcol; il dato non è diffuso, sono certo che i più ignorano, soprattutto elettori.
Per par condicio, ho detto volontariamente 2 poichè appartengono 1 alla maggioranza e 1 all'opposizione.
Chi gli ha concesso di candidarsi, in quanto "raccoglitore di voti"?
Chi gli consente di avere cariche?
Si dirà.. questo problema non inficia la loro "abilità nello svolgere le funzioni richieste"...
E non escludiamo che qualche elettore, pur sapendo, lo abbia votato comunque, in quanto.. "è una brava persona, e poi lo ha detto il partito".
Quindi.. non gli si può "sparare addosso" poi, non sono probi soltanto finchè non si fanno beccare...
Certe cose si sanno, eppur si finge di non saperle, salvo "sorprendersi" quando vengono "scoperte".
O nessuno prima della settimana scorsa era a conoscenza di certi gusti trascorsi di qualche nostro amministratore? Proprio nessuno? Ovvio...!!!!
Allorquando fu lecito candidare (e già quello era il colmo!) da terroristi a pornodive e cosa più eclatante costoro furono eletti, io credo che il senso della misura sia stato abbondantemente superato.
Nessuno è perfetto, e la ricerca della "forma" dei candidati ed eletti è un bel pezzo che non è più di moda.
Non credo quindi si possa gridare allo scandalo nello scoprire che il nostro deputato, o assessore, o consigliere di circoscrizione, ha le sue magagne, di qualsiasi natura siano, fosse anche che si spina o che tira su il gomito un po' troppo spesso rispetto alla norma.
Non ho mai sentito urlare quando si scopriva che, ripetutamente, e la cronaca ahimè ci conforta regolarmente, l'amministratore di turno prendeva  o dava bustarelle, non in modo organico, almeno semmai solo verso il malcapitato, reo di essersi fatto cogliere in fallo.
A prenderla proprio alla larga, lo stesso Prodi, con le sue vicende di dirigente di aziende dello Stato è fortemente chiacchierato, e la cosa non gli ha impedito di essere candidato premier, nè di essere eletto (per non parlare -male - del suo predecessore).
I santi stanno in paradiso, lasciamoli lì.. non cerchiamoli qui!
Ciò nondimeno, condivido lo sdegno di quanti pensano che certi figuri non dovrebbero "presentari" (o essere presentati, che ha più senso) e nel caso "scoperti" dovrebbero vergognarsi e andarsene.. ma costoro non si vergognano affatto, è un loro diritto essere come sono, non c'è nulla di male a non essere "perfetti", anzi.. nè provare ad esserlo il più possibile.. tutti forti del "nuovo senso comune dell'onestà e del pudore" in cui ciascuno può essere e fare come più gli aggrada, basta non esagerare.. !!! In fondo errare e umano, pagare per gli errori commessi... diabolicus! Gli elettori avranno molta comprensione, in fondo essi eleggono chi meglio li rappresenta.
 
Descamisado

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il secondo numero della Newsletter di Libromondo

Ringraziamo le case editrici e le associazioni per la collaborazione.

Ricordiamo a chi volesse segnalarci iniziative ed eventi riguardanti le tematiche trattate dal nostro Centro di documentazione, di inviarci un email all'indirizzo: libromondo@aifo01.191.it

Grazie per l'attenzione. Anna Maria BertinoDavide Delbono

Centro di Documentazione "LIBROMONDO"Campus Universitario di Savona Palazzina Branca Via Cadorna 17100 Savona

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COMUNICATO STAMPA 

 I VERDI: INTERROGAZIONE REGIONALE DEI VERDI DISCUSSA AI LAVORI DEL

 CONSIGLIO PER BLOCCARE IL PROGETTO FUKSAS DELLA  MARGONARA

 Il Consigliere regionale dei Verdi Carlo Vasconi - ha presentato  un'interrogazione urgente in Consiglio regionale in merito al progetto  Fuksas e piu' in generale sul porticciolo della Margonara /Savona.

 "I Verdi hanno chiesto con questa interrogazione lo stato dell'arte  del progetto sulla Margonara in quanto a nostro modo di vedere -  puntualizza Vasconi - non rispetta completamente le prescrizioni del Piano Regolatore  Portuale di Savona e le procedure da seguire.

 L'Assessore all'Urbanistica Ruggeri ha risposto che l'Autorità  Portuale di Savona puo' convocare la Conferenza dei Servizi in  qualsiasi momento dato che il progetto- secondo le dichiarazioni di  Ruggeri - ha assolto a tutte le prescrizioni della Regione.

 Ai Verdi non pare che le prescrizioni della Regione su questo progetto  siano state rispettate : un esempio per tutti il grattacielo alto 120  metri non ci pare sia rispettoso delle indicazioni del Piano

 Regolatore Portuale circa l'osservanza delle caratteristiche del  contesto ligure per quel che riguarda le tipologie edilizie!!!

 In piu' noi crediamo - continua Vasconi- che dal punto di vista dei  porticcioli la Liguria abbia come si suol dire " già dato ": di  fatto sono costruiti o sono in corso di realizzazione 24.000 posti  barca ovvero un terzo di quelli italiani - che sono 96.000 -  distribuiti sul tratto di costa ligure di appena 350 Km il che porta  alla creazione di approdi sette volte superiore rispetto alla media  nazionale, in pratica una barca ogni 15 km. di costa ligure.

 Una pura follia - puntualizza l'esponente dei Verdi - è la presunta riqualificazione dell'area giacchè il litorale della della Margonara è una delle poche zone intatte della costa di Savona e sui suoi fondali sono  presenti praterie di Poseidonia e colonie di madrepore rarissime,  pertanto come Verdi abbiamo richiesto di censire l'area per la  creazione di un Sito di Interesse Comunitario.

 E' pur vero che sono presenti criticità nell'area della Margonara come  la presenza della vecchia discarica di materiali di risulta che pero'  possono e devono essere risanate con interventi poco impegnativi;  l'idea di riqualificare un'area ricoprendola di cemento sarebbe  semplicemente ridicola se non avesse finalità speculative. Altro problema poi è la viabilità perché, il traffico portuale si  scaricherebbe completamente sull'attuale viabilità che è già al  limite, portandola definitivamente al collasso.

 Ma qualora non si volessero prendere in considerazione tutte le  succitate questioni restano dirimenti considerazioni di tipo  ambientale e paesaggistico, alla luce del formidabile attacco  cementificatorio che la costa ligure ha subito e sta subendo in questi  anni i quali hanno visto nascere un porto in ogni località, e dietro  ad essi una abbondantissima edilizia residenziale che ha violentato e  snaturato la nostra terra".

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CI SEGNALANO QUESTO SITO

www.savonavolley.altervista.org

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in questi giorni su LANTERNE ROSSE...

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 IL NUOVO NUMERO DI ...OLI Osservatorio Ligure sull'Informazione

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