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Allarme inquinamento praticamente rientrato a Savona, dove
un notevole quantitativo di fosfato ferroso era finito
venerdì mattina nelle acque del torrente Lavanestro e poi
più a valle nel Letimbro sino ad arrivare in mare. Le
abbondanti piogge cadute tra la serata di venerdì e ieri
hanno infatti consentito di diluire ulteriormente la
sostanza nociva, che aveva colorato di rossastro le acque
del Lavanestro e del Letimbro. «Un'emergenza - assicura
l'assessore all'ambiente Jorg Costantino - che abbiamo
seguito costantemente proprio per evitare che potessero
crearsi problemi di inquinamento. Ancora questa mattina
(ieri per chi legge, n.d.r.;) mi sono messo in contatto con
i responsabili dell'Arpal che hanno effettuato vari
campionamenti e ho ricevuto assicurazioni confortanti. I
dati precisi degli esami sui campioni di acqua prelevati li
sapremo solo lunedì, ma non sembra vi siano valori che
possano far preoccupare».
Ieri mattina una serie di controlli sulle falde acquifere
situate nelle zone dove si trovano i pozzi dell'acquedotto
sono stati effettuati anche da tecnici comunali; hanno
permesso di escludere una qualsiasi e seppur minima forma di
inquinamento delle falde. «I savonesi possono stare
tranquilli - afferma Costantino - così come lo possono stare
gli animalisti. Tramite la prima circoscrizione già venerdì
avevamo provveduto ad avvisare l'Enpa e a trarre in salvo
gli animali che si trovavano nel tratto di torrente nel
quale si era riversato il fosfato di ferro».
G. Canc.
22/10/2006
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