Tutto il centrosinistra contro Bertolotto IL SECOLOXIX
Il presidente della Provincia finisce sulla graticola per aver auspicato intese con il centrodestra e "scaricato" gli alleati meno malleabili
Ds e Sdi pretendono un chiarimento urgente, il suo partito prende le distanze. L'ira dei Verdi
Un terremoto politico. E' questo l'effetto delle dichiarazioni del presidente della Provincia Marco Bertolotto che ieri ha detto: «Basta approcci ideologici con i problemi, come fanno Verdi e Rifondazione; è necessario trovare nuove forme di alleanza "orizzontale" eventualmente anche con il centrodestra».
Apriti cielo. Nel centrosinistra la sparata non è piaciuta affatto. Da Ds, Sdi, Verdi, Rifondazione e Comunisti Italiani sono arrivate puntuali, e durissime, repliche. Ma soprattutto è arrivato il dietrofront della Margherita, partito di Bertolotto, il cui coordinamento provinciale ha precisato: «Le esternazioni del presidente Bertolotto sono del tutto personali e non riguardano minimamente la Margherita che non le condivide. Trattasi del pensiero autonomo del dott. Bertolotto che evidentemente è improntato ad un percorso politico personale del quale la Margherita nulla ha a che spartire».
Ma per tutto il giorno si sono rincorse le "smentite". Il più veloce è stato il segretario dello Sdi Paolo Caviglia che in mattinata, dopo una consultazione con i suoi rappresentanti nel consiglio provinciale, ha deciso di chiedere una verifica politica della maggioranza della Provincia con i seguenti effetti: «Chiedere nuove elezioni se Bertolotto non smentità ciò che ha dichiarato». «Bertolotto naviga in una logica antica del campanilismo del ponente - ha aggiunto Caviglia - non è certo questo il ruolo del presidente di tutta la provincia».
Ma in questa direzione sono andati via via tutti i rappresentanti dell'Unione. Così il segretario dei Ds Giovanni Lunardon: «Le dichiarazioni rese da Bertolotto richiedono un chiarimento urgente - ha scritto - non si può in alcun modo confondere il piano dei rapporti istituzionali, con i confini politici della coalizione di cui è espressione e a cui risponde il presidente. Per quanto ci riguarda esiste una sola coalizione, scelta dagli elettori, che sta governando bene. Verdi e Rifondazione ci stanno a pieno titolo oggi, così come in futuro. Il presidente deve fare chiarezza immediata venendo in maggioranza a dirci se rispetta o meno il patto che abbiamo fatto». «Le dichiarazioni di Bertolotto impongono l'immediata convocazione della maggioranza - fa eco Francesco Montanaro dei Comunisti Italiani - sono in contraddizione con il programma e con i valori del centrosinistra».
Rifondazione ha aggiunto: «Quelle di Bertolotto sono dichiarazioni sorprendenti; noi siamo indisponibili a qualunque apertura di credito verso il centrodestra». E lo stesso i Verdi, per bocca del consigliere regionale Carlo Vasconi : «Se il presidente Bertolotto vuole dar vita a una coalizione più ampia verso il centrodestra, i mezzi per disfarsi di questa coalizione sono nelle sue mani. Noi Verdi restiamo contrari al progetto della Margonara e ai "cento progetti Fuksas" che Bertolotto auspica con enfasi».
D. Frec.


20/10/2006