La notizia, battuta dall'Ansa di Parigi alle 13,03, informa che c'è sempre un motivo per venire in Liguria. E fin qui possiamo essere tutti d'accordo. Ma poi si scopre che il tema, al centro dell'incontro di promozione turistica avvenuto nella capitale francese negli uffici dell'Enit, è stato totalmente disatteso. In modo clamoroso. Perchè nelle righe successive si legge che l'assessore regionale al Turismo, Margherita Bozzano, con il direttore della sede francese dell'Enit, Massimo Bartolucci, ha presentato il calendario completo (sic!) degli eventi di maggior rilievo del 2007.

 Il Festival di Sanremo? Ma no...Quello del doppiaggio televisivo e cinematografico di Finale? Ma per favore...Il jazz a Laigueglia? Neanche a parlarne. Il Festival della mente di Sarzana? Neppure quello. La Tigulliana di Santa Margherita? Scartata. L'Andersen di Sestri Levante? Troppo infantile. Nell'elenco fornito dalla signora Bozzano c'è Genova. E soltanto Genova. Che il prossimo anno ospiterà (udite, udite!) il campionato mondiale del pesto, la regata delle «tall ships» e la mostra dedicata a Luca Cambiaso.

Per non creare confusione, ed essere ancora più precisa, l'assessore (si badi bene) regionale al Turismo, ha sottolineato che il capoluogo «è al centro dell'offerta turistica ligure, per i turisti è una motivazione forte, soprattutto negli ultimi anni, in cui la città ha saputo riproporsi e rinnovarsi». E ha ringraziato i turisti transalpini, al primo posto delle presenze straniere a Genova, terzi in Liguria dopo tedeschi e svizzeri.

Ora. Siamo stati tra i primi a plaudire la trasformazione di Genova «anche» in chiave turistica. A raccontare le meraviglie del porto antico, del Galata, di S. Agostino, del Chiossone. Ad esultare quando l'Unesco ha riconosciuto i palazzi dei Rolli «patrimonio dell'umanità». Ma l'assessore Bozzano, quando va in giro per il mondo, deve vendere la Liguria. Non soltanto Genova. Deve parlare di S. Margherita e di Alassio. Di Rapallo e Diano Marina. Di Lerici e di Bordighera. Genova è, e sarà, un traino importante.
Ma signora Bozzano, faccia il suo mestiere sino in fondo.