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Caro Sindaco Dottor Berruti, 

sento di doverle scrivere in questi giorni, che La vedono parecchio in ambasce. Si tranquillizzi, non saranno gli spinelli del leader operaio Di Tullio, del possente amministratore Luca Martino e del palestrato Yoghi Costantino (a proposito ma di che cos’è mai assessore questo fulgido modello di rifondaiolo tutto di un pezzo?) a farle perdere il robusto consenso. Savona è cittadina paziente: ha sopportato il factotum di porticcioli Ruggeri e il suo degno erede autoreggente, ora incaricato di non nuocere in periferia, sopporterà due tiri di fumo, che, per noi antiproibizionisti,  è il meno. 

I Savonesi, caro Sindaco, pur di votare i soliti cari e gloriosi partiti (ma sono ancora di centrosinistra?) la sopporterebbero in giunta con Landru e Vercingetorige, Barbablù e Donato Bilancia ai servizi sociali. Avete cominciato con le Torri, il Crescent (il delfinario? Un bel rettilario dia  retta a noi sarebbe più consono). E intanto per attrarre gente la domenica si ricorre al vecchio benemerito San Shopping (l’avrà consigliato Monsignor Partitadoppia Calcagno in cambio della venuta di Ratzinger?)

Un ultimo suggerimento, già che siamo qui e aspettiamo che lei dimezzi il biglietto dei parcheggi di Piazza del Popolo, come promesso in campagna elettorale (adavenì), dia una cattedra al campus di Legino ai vigili che fanno, in questi giorni contravvenzioni a pioggia, con uno sfoggio di scienza della comunicazione che merita una platea più attenta e qualificata. Con i migliori auguri

                                                                                                  CALLIMACO

P.S. Se cercasse la sua opposizione di centro, di destra e di sinistra li può trovare riuniti a fare la cura del sonno presso il dormitorio della Caritas, dove sottraggono impunemente posti letto a  barboni e a extracomunitari., che ne hanno il sacrosanto diritto..