Il protocollo d'intesa firmato lunedì scorso tra Comune e
Autorità Portuale sullo sviluppo del fronte mare, con
particolare riferimento alle aree portuali, non può essere
inteso come un segnale d'apertura di Rifondazione comunista
nei confronti del porto turistico di Fuksas. Lo afferma il
neo segretario provinciale del partito, Marco Ravera, in una
nota inviata ieri ai giornali. Ravera puntualizza che Jorg
Costantino, assessore di Rifondazione, ha semplicemente
approvato, «in accordo con il suo partito di riferimento, un
accordo che, tra le altre cose, fornisce al Comune tre mesi
di tempo per assumere una posizione chiara sul porto
turstico della Margonara». E poco dopo per le vie del centro
cittàè scattato un volantinaggio del partito di Fausto
Bertinotti dal titolo "sulla Margonara non cambiamo idea".
E lo stesso assessore Costantino ha precisato: «Io ho
firmato solo un protocollo d'intesa che impegna la giunta
comunale a valutare un progetto che sarebbe assurdo non
valutare neppure - spiega - ma da qui a dire che sono a
favore ce ne passa. Quel protocollo non entra minimamente
nel merito del progetto».
Nella sua precisazione ufficiale il neo segretario Ravera ha
poi evidenziato «l'importante azione del sindaco Berruti» e
definisce «apprezzabile e condivisibile» la sua richiesta di
dati certi per valutare al meglio il progetto.
«Ma la nostra posizione, tutt'altro che pregiudiziale -
ribadisce Ravera - rimane un'altra. L'assessore Costantino,
infatti, non ha alcun altro mandato da parte del Prc, se non
quello di opporsi al progetto del porticciolo turistico
della Margonara». Rifondazione, insomma, non arretra
rispetto alle posizioni sancite dall'ex segretario
provinciale Franco Zunino.
Di tutt'altro tenore i commenti dei Ds rispetto alla firma
del protocollo. «Si tratta di un atto di grande rilievo che
rilancia in modo forte l'intesa tra istituzioni, condizione
essenziale per portare avanti il progetto di crescita e di
rinnovamento della città» scrivono il segretario provinciale
Giovanni Lunardon e il capogruppo Roberto De Cia.
«E' un atto - proseguono - che riprende e sviluppa
ulteriormente l'impostazione già avviata dalle precedenti
giunte, sottolineando il ruolo centrale del Comune». I Ds
avevano auspicato l'accordo con l'Autorità Portuale,
«convinti come siamo che solo un rapporto costruttivo tra le
istituzioni ai diversi livelli, possa dare forza e vigore al
necessario rafforzamento della nostra economia».
27/09/2006
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