Magliolo IL SECOLOXIX
 
Magliolo. La scuola materna ed elementare di Magliolo è fatiscente. Ingressi segnalati da pensiline che dovrebbero contenere caduta di intonaci e di calcinacci dal cornicione, terrazzi pericolanti ed inagibili, mancanza della palestra e della mensa interna, aula d'informatica priva d'impianto elettrico funzionante. Sono solo alcuni dei problemi denunciati da un gruppo di genitori. Anche le insegnanti hanno lamentato l'abbandono della struttura in estate. Abbandono che le ha costrette a pulire di proprio pugno le aule all'inizio dell'anno.
«I nostri figli sono costretti a fare educazione fisica nel corridoio, mentre in paese esiste un palasport, mai inaugurato, che sarebbe eccessivo anche a Savona - dice Francesco Carrieri, portavoce del gruppo di genitori - Per non parlare della mensa scolastica alla cui mancanza si sopperisce mandando i bambini in un ristorante a 300 metri dalla scuola. Soluzione anche accettabile a patto che, in caso di pioggia, i bimbi siano trasportati con il pulmino». Il sindaco Salvatore Catania si difende dalle accuse: «Ho sollecitato la Regione per sistemare gli intonaci ma non ho avuto risposta».
Ma a far inquietare ancora di più il gruppo di genitori sono state le recenti dichiarazioni rilasciate al Secolo XIX dal vicesindaco Vincenzo Lanfranco che hanno fatto insorgere anche il capogruppo di minoranza Silvano Bruzzone: «Il vicesindaco vuole stravolgere la realtà, al punto da far passare la discarica come una miniera d'oro: è un' offesa verso tutti i cittadini a cui sono stati attribuiti privilegi che oggi sono comuni a tutti, come l'acqua potabile ed il riscaldamento nelle scuole. E l'Ici è al 4 per mille come a Pietra dove non c'è la discarica». E aggiunge: «Siamo certi che Magliolo sarebbe in grado di vivere al meglio anche senza gli introiti della discarica. E i lavori pubblici dovranno essere mirati ai reali bisogni della gente».
S. An.