Nascerà un nuovo consorzio di via. Allo studio anche l’apertura serale dei negozi, vetrine più illuminate e investimenti per l’arredo urbano IL SECOLOXIX

«Una piramide stile Louvre dall’ex Astor»

E’ la richiesta dei commercianti di via Pia per rilanciare l’immagine del centro storico

Più illuminazione, migliore arredo urbano, orario continuato (nella pausa pranzo) e “prolungato” (fino a sera) dei negozi. E ancora: manifestazioni per attirare i pedoni, opere d’arte per abbellire la via, persino la proposta di una piramide stile Louvre di Parigi da posizionare davanti all’ex Astor.

E’ una vera e propria rivoluzione quella che i commercianti di via Pia vogliono lanciare.

Queste idee sono state messe nero su bianco nell’incontro che si è svolto l’altra sera nella sede

dell’Ascom dove si erano dati appuntamento per pianificare quella che definiscono «una scossa» per la strada più antica della città. All’orizzonte c’è la nascita di un nuovo comitato di via che si faccia carico delle iniziative commerciali. Una delle anime di questo nascituro consorzio è il commerciante più “giovane” della strada: Ernesto Saccomani, negoziante di lunghissimo corso (il suo casalinghi di piazza Diaz ha fatto storia), il cui figlio Andrea ha da poche settimane aperto un locale proprio qui (”Saccomania”, al posto del “Forcolone”).

«Io ho solo fatto il giro della via per chiedere ai colleghi se avevano voglia di vederci per pianificare qualcosa di sinergico spiega Saccomani mi hanno detto sì tutti e molti sono venuti all’incontro dell’altra sera.

Così abbiamo buttato giù una serie di idee che potrebbero servire per dare una scossa ma che ora non voglio anticipare.

La settimana prossima c’è già fissato un nuovo incontro per definire i dettagli».

Nel merito di ciò che si è discusso Saccomani non entra ma le proposte sul piatto sono già note. Eccole: ipotizzare un prolungamento dell’orario di funzionamento dei negozi (per certi periodi) fino a sera inoltrata (si parla di spostare l’apertura pomeridiana alle 16.30 e magari chiudere alle

22); garantire l’apertura continuata nella pausa pranzo certi giorni della settimana; migliorare l’illuminazione di vetrine e strade in modo che la sera l’immagine non sia deserta e desolante (come oggi); chiedere al Comune un impegno concreto per l’arredo urbano: «Tappeti, posaceneri, maggiore cura dei dettagli». E poi due soluzioni estetiche destinate a far discutere.

Autofinanziarsi per ergere un’avveniristica piramide («stile Louvre, con materiali da decidere ») davanti all’ex cinema Astor, per abbellire questo slargo e invitare la gente ad entrare.

E infine coprire la facciata del cantiere dell’Astor con quei maxi teloni per nascondere i ponteggi che nelle metropoli di tutto il mondo nascondono il “brutto” dei grandi cantieri.

Dario Freccero

le novità

Intimo al posto di Rossocci “The Gift” arriva dal porto

La nascita del comitato di via Pia coincide con un periodo di particolare fermento nell’arteria storica del commercio cittadino. Proprio in queste ore diverse novità interessano le sue vetrine. La prima è la rinascita del negozio che per decenni è stato di riferimento soprattutto per i bimbi: quello del marchio di giocattoli ”Rossocci”, la cui attività si è da pochi mesi trasferita nell’ex “dependance” (a lato dell’ex cinema Astor). Al posto dei giocattoli presto si venderà biancheria intima. «Sbarcherà un negozio di intimo che oggi è in corso Italia confermano in via Pia dal punto di via commerciale non può che far piacere l’arrivo di una nuova attività che porterà affari e speriamo movimento».

Ma a pochi metri un altro locale cambierà presto colore.

Sempre nel cuore della strada sta infatti per aprire un negozio di oggettistica e gadget, oltre che maglieria per giovani, che Laura Piovano, tabacchina di via Paleocapa, porterà a pochi centimetri dalla Pinacoteca. Sarà la nuova versione di “The Gift”, il negozietto all’imboccatura della vecchia darsena del porto che la stessa Piovano aveva aperto mesi fa. Ora lo trasferirà qui nel cuore antico di Savona cercando di catturare più passanti e turisti.

Ma anche in piazza del Brandale fervono le novità.

In vista dell’imminente inaugurazione della nuova piazza davanti alla Campanassa, sta per aprire un bar nuovo di zecca.

«L’obiettivo è chiaro spiegano: sfruttare il nuovo viavai che si creerà con la piazza del Brandale. In termini di passaggio semplice ma anche di tavolini e dehor.

Sui gradoni della piazza, infatti, è facile ipotizzare una serie di tavolini con ombrelloni per i clienti del bar».

D. Frec.

L' INIZIATIVA

Nasce comitato di negozianti  «Senza gerarchie, tutti pari grado» Questa nuova sinergia per via Pia verrà formalizzata con la nascita di un Comitato di negozianti che prenderà vita già all’inizio della settimana. Sarà costituito da una quarantina di soci e avrà la caratteristica di avere tutti gli aderenti allo stesso livello, «senza gerarchie né capi che possano dividere la categoria » è la spiegazione. Sarà la Confcommercio a seguire passo passo questo parto. «L’intenzione è di cooperare strettamente con l’Ascom e per questo nell’incontro c’era Fiorenzo Ghiso e lo stesso incontro è stato fatto nella loro sede» spiega Saccomani.

Tra gli scopi di questo comitato c’è appunto quello di dare una scossa alla via pianificando una serie di interventi estetici e funzionali ma anche di tenere più rapporti con l’amministrazione comunale e gli enti locali. «Il senso è che dobbiamo anche tutelare i nostri investimenti - spiega un altro negoziante - in termini di affitti, per capirci, via Pia è una zona molto cara e quindi è doveroso mettercela tutta affinché il contesto della strada sia massimamente rispondente allo sforzo che ciascuno di noi sostiene».