Quattro scuole con lavori ancora "in corso" caos a Legino, Zinola, Piramidi e Lavagnola
il caso
IL SECOLOXIX
 
Quattro scuole a rischio. Quattro edifici che tra poche ore (dopodomani) apriranno le porte agli alunni per l'inizio della stagione scolastica ma senza aver ancora risolto il problema della "preparazione" dal punto di vista strutturale e funzionale. In alcuni casi i cantieri estivi sono ancora in corso per ultimare la pulizia dei locali sottoposti a restyling. In altri l'adeguamento anti-incendio deve essere ultimato. In altri ancora c'è un problema di corrente elettrica che, almeno per i primi giorni, non sarà disponibile.
«Tutte cose minime, non veri e propri ostacoli, che però necessitano di un impegno extra da parte delle imprese per finire in tempo - spiegano in Comune - per questo i nostri tecnici, oltre che le ditte incaricate, stanno correndo da una scuola all'altra per cercare di porre rimedio a tutto». Giusto ieri l'assessore Livio Di Tullio è andato nelle scuole di Lavagnola per verificare lo stato dell'edificio dopo l'intervento per la messa in sicurezza dei solai. La direzione didattica ha infatti segnalato l'urgenza di ripulire alcuni locali interessati dai lavori e ancora occupati da attrezzi e polvere. Un problema banale che però, con l'imminente sbarco dei bimbi, va risolto con la massima urgenza.
Complessivamente i "ritardi" riguardano soprattutto quattro scuole: quelle dell'infanzia (asilo) alle Piramidi, in corso Mazzini; quelle di Zinola (via Brilla); quelle di Legino; e infine il complesso scolastico di Lavagnola.
A Lavagnola il problema è appunto di pulizia dopo il cantiere estivo. Nelle scuole di Legino e Zinola riguarda invece l'adeguamento per la normativa anti-incendio. «Un adeguamento doveroso - spiega ancora l'amministrazione comunale - farlo, è bene sottolinearlo, significa aver aumentato il livello di sicurezza degli edifici e averli adeguati alle normative vigenti. Qualche ritardo, però, è fisiologico soprattutto considerando che arriviamo dall'estate in cui tutto o quasi si è bloccato per le ferie. E così restano da fare alcuni ritocchi». A Zinola, in particolare, il disagio sarà rappresentato dal fatto che per i primi due o tre giorni le lezioni dovranno fare a meno della corrente elettrica. Non dovrebbe essere un grosso problema visto che la stagione estiva consente ancora di rinunciare alla luce artificiale. Ma tant'è, bisognerà sperare nel sole.
E poi c'è il problema dell'asilo delle Piramidi di corso Mazzini. Qui non è tanto un cantiere interno a preoccupare il Comune quando uno esterno. «In questo caso è quello per l'allargamento degli argini del Letimbro - spiegano gli uffici dei lavori pubblici - cantiere che proprio nelle ultime ore si è imbattuto in un ritrovamento imprevisto nel sottosuolo: è venuto fuori un massiccio muraglione di pietra che non sarà facile da distruggere>. Probabilmente si dovrà usare un grosso martello elettrico che si teme possa far vibrare pareti e finestre delle vicine Piramidi. Infatti l'asilo di corso Mazzini paga da sempre un difetto di costruzione che si manifesta in vibrazioni anche solo per il passaggio di mezzi pesanti sulla strada. Maestre e operatori lo hanno segnalato varie volte in passato. Il timore è quindi che l'uso di un grosso strumento da cantiere possa aggravare questi "tremori". E così c'è il rischio che l'attività didattica inizi con un fastidioso sottofondo per le lezioni. Per impedirlo proprio in queste ore i tecnici del Comune con quelli del cantiere stanno studiando possibili provvedimenti. Uno potrebbe essere quello di concentrare gli scavi solo nelle ore pomeridiane quando l'asilo è vuoto. Ma anche così non sarà facile.

12/09/2006