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Si è svolto ieri mattina in Comune un incontro tra il
sindaco Federico Berruti, i vertici della Rari Nantes di
pallanuoto e il curatore nominato dal tribunale per il
fallimento della Edilmar, Maurio Ferro, per fare il punto
sul caso del cantiere della piscina di corso Colombo. Un
cantiere fermo da mesi per i problemi che hanno portato al
crac della Edilmar spa, ora dichiarata fallita.
«E' stato un incontro positivo - ha commentato alla fine il
sindaco Berruti - al curatore abbiamo fatto presente che
l'appalto pubblico per la costruzione della piscina, in capo
alla ditta fallita, è un appalto vitale per Savona, e quindi
che merita tutte le attenzioni possibili. Gli abbiamo anche
chiarito l'urgenza di trovare una soluzione rapida perché
quella voragine in corso Colombo è una ferita che la città
deve rimarginare prima possibile».
«Tecnicamente noi confidiamo nel fatto che il curatore,
d'accordo col giudice, autorizzi la cessione del ramo
d'azienda dell'azienda fallita ad una nuova ditta che si
faccia carico di completare l'intervento - conclude Berruti
- se ciò avverrà, nel giro di due o tre mesi potremo
assistere alla ripresa dei lavori. E' un auspicio della mia
giunta ma in generale, sono certo, di tutti i savonesi».
Alla finestra, è noto, c'è la ditta "Freccero" che forte di
un consolidato rapporto di lavoro col Comune ora si è detta
disponibile a subentrare nel ruolo della Edilmar.
L'intervento per la costruzione della nuova piscina coperta
ha tra l'altro la copertura finanziaria già garantita e
quindi può riprendere in tempi rapidi. «Resta da superare il
problema burocratico della cessione del ramo d'azienda -
conclude Berruti - Ma sono fiducioso che troveremo una
soluzione». Diversamente, riorganizzare un altro appalto ex
novo comporterebbe dispendio di soldi e soprattutto di
tempi.
D. Frec.
12/09/2006
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