Oggi ancora temporali, la
Protezione civile rilancia l´allarme
Aumenta ancora il fattore di
rischio: lunghi viaggi sconsigliati
Tre aerei dirottati a Pisa forti
disagi anche sulla linea Francia-Italia
Domani la perturbazione, più
intensa, potrebbe abbattersi sul Levante
STEFANO ORIGONE
La Liguria è in ginocchio. L´intensa
perturbazione dall´oceano Atlantico ha messo alla frusta il ponente e ha
risparmiato Genova e il levante. Ma il peggio deve ancora arrivare. Il
servizio di Protezione Civile della Regione ha fatto salire l´allerta da
1 a 2, il livello più grave. Oggi è prevista una parziale attenuazione
delle piogge, ma si manterranno quantitativi elevati con intensità
moderata. «Nel corso della giornata è alta la probabilità di fenomeni
temporaleschi, localmente di forte intensità», avverte il servizio meteo
regionale. Per domani, si prevede la permanenza di una circolazione
depressionaria con piogge localmente significative e bassa probabilità
di rovesci o temporali forti e i fenomeni potranno essere più
significativi nella zona di Chiavari e di La Spezia. Il maltempo,
quindi, durerà almeno fino a domenica, con gravi rischi di frane e di
piena anche per i corsi d´acqua più lunghi. L´allerta meteo è scattata
ieri mattina, il vento forte da sud est (70/80 km/h), il mare mosso e la
pioggia incessante hanno fatto scattare l´emergenza. All´aeroporto
Cristoforo Colombo a causa del nubifragio tre voli in arrivo sono stati
dirottati su altri scali e tre altri collegamenti sono stati cancellati.
Lo scalo è rimasto aperto nonostante la forte pioggia ma alcune
compagnie ne hanno scelti altri a causa delle temporanee condizioni
meteo. Sono atterrati a Pisa il volo Alitalia in arrivo da Roma alle
10.10 e i voli AirOne provenienti da Catania e da Palermo alle 10.30 e
alle 10.45. Cancellati in partenza due voli per la capitale e uno per la
Sicilia. In città i vigili del fuoco hanno effettuato più di cinquanta
interventi per cantine e negozi allagati, alberi abbattuti e per mettere
in sicurezza grondaie e cartelloni staccati dal vento. Vento e pioggia
hanno fatto paura a Genova, mentre l´estremo ponente si è trovato in una
situazione di piena emergenza per l´alluvione che si è abbattuta nella
zona di Imperia e Ventimiglia, dove sono straripati due torrenti. In
alcune zone è stato disposto lo sgombero di alcune abitazioni e la
provincia di Imperia - dove in otto ore sono caduti oltre 180 millimetri
di pioggia, di cui 50 solo in un´ora - ha chiesto lo stato di calamità
naturale, prima di disporre la chiusura delle scuole. Gravi disagi anche
per i collegamenti ferroviari a causa dell´allagamento degli scambi in
territorio francese e per il blocco di una linea aerea nei pressi di
Ventimiglia. Situazione critica ma meno grave nel savonese, dove sono
allagate strade e serre nella piana di Albenga.
In sette ore oltre 165
millimetri di pioggia, fiumi straripati a Vallecrosia e
Bordighera
Ko strade, treni e
agricoltura un´altra mazzata al Ponente
GIOVANNI CHOUKHADARIAN
Come nel ´98, come nel 2000:
ma forse peggio, anche se non si registrano danni alle persone.
La violenza delle precipitazioni nella notte fra mercoledì e
giovedì e per l´intera mattina di giovedì ha colto di sorpresa
l´estremo Ponente ligure e messo letteralmente in ginocchia le
cittadine sulla costa e i paesini dell´entroterra. Racconta a
Bordighera una turista di Como: «Verso le 5, ho sentito un
fulmine come sulla testiera del letto. Mi sono affacciata alla
finestra, ho visto il cielo pieno di lampi e ho pensato: qui va
a fuoco l´albergo». A fuoco non è andato niente, il fulmine
dev´esser sceso sull´albergo attorno alle 3,30 (così i
meteorologi di Imperia, che avevano previsto l´evento), ma
Bordighera si è svegliata ieri mattina invasa dall´acqua e
battuta da un vento fortissimo. che è arrivato a toccare anche i
55 nodi.
Oltre alle decine di macchine sommerse, nemmeno un negozio è
stato in grado di alzare le serrande: si è cercato di spalare
acqua dai locali e dai magazzini, per quanto era possibile farlo
stante la pioggia che non ha cessato di cadere copiosissima
almeno fino a mezzogiorno. Alle 12, erano caduti 165 millimetri
d´acqua in sette ore e mezza, che è senz´altro il record per
questa zona, ultimamente abituata a eventi di questo genere. Di
particolare rilievo, come già nelle due precedenti alluvioni,
gli straripamenti. Come già 8 e 6 anni fa, molto pesante quella
del rio Verbone, che attraversa la val Nervia ed è tracimato a
Vallecrosia. Identica situazione a Bordighera, dove il rio
Borghetto ha allagato diversi sottopassaggi e invaso tutti gli
esercizi del centro.
Dice il vicesindaco Mario Iacobucci: «Lavoriamo all´emergenza e
non certo alla stima dei danni. Nella disgrazia, che è
sicuramente di proporzioni importanti, siamo stati anche
fortunati, visto che non dobbiamo registrare vittime. E vi posso
garantire che in molti si sono spaventati questa mattina. Io
stesso ho cercato di salvare alcuni quadri che ho in cantina, ma
sono dovuto fuggire a causa della forza dell´acqua… davvero
impressionante». A Ceriana, paese simbolo dell´alluvione nel
2000, è stato impartito l´ordine di evacuazione per ben 18
nuclei familiari, che sono stati per lungo tempo isolati dai
telefoni cellulari, per via del crollo di un ponte Tim. La
strada provinciale 548, che attraversa l´intera valle Argentina,
è stata riaperta nella tarda mattinata: era già franata in più
punti nelle scorse settimane, per rovesci di intensità assai
minore.
A Ventimiglia il primo giorno di scuola è stato rinviato: sia le
scuole elementari sia l´asilo erano allagati. Non migliore la
situazione di Imperia, dove anzi il sindaco Luigi Sappa ha
disposto la chiusura degli istituti di ogni ordine e grado nella
giornata di domani. Sempre nel capoluogo, è stata rinviata la
prima delle regate previste nel Raduno di Vele d´Epoca, mentre è
stata confermata la partenza del Rally di Sanremo. La viabilità
dell´intera provincia è stata sconvolta: chiuso lo svincolo
autostradale di Bordighera, il traffico sull´Aurelia si è fatto
presto insostenibile. Uno dei molti fulmini caduti nella
giornata si è abbattuto anche su un cavo della linea
ferroviaria, nel tratto compreso fra Camporosso e Bordighera.
Molti treni regionali sono stati soppressi e quelli a lunga
percorrenza (Intercity ed Eurocity) hanno accumulato ritardi
attorno all´ora. Il presidente della Provincia, Gianni Giuliano,
ha chiesto alla Regione che sia concesso lo stato di calamità
naturale.