VENERDÌ, 15 SETTEMBRE 2006 La Repubblica
 
EMERGENZA MALTEMPO
 
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LE PREVISIONI
L´ALLERTA
Nubifragio, la Liguria in ginocchio
Oggi ancora temporali, la Protezione civile rilancia l´allarme
Aumenta ancora il fattore di rischio: lunghi viaggi sconsigliati
Tre aerei dirottati a Pisa forti disagi anche sulla linea Francia-Italia
Domani la perturbazione, più intensa, potrebbe abbattersi sul Levante
 
STEFANO ORIGONE

La Liguria è in ginocchio. L´intensa perturbazione dall´oceano Atlantico ha messo alla frusta il ponente e ha risparmiato Genova e il levante. Ma il peggio deve ancora arrivare. Il servizio di Protezione Civile della Regione ha fatto salire l´allerta da 1 a 2, il livello più grave. Oggi è prevista una parziale attenuazione delle piogge, ma si manterranno quantitativi elevati con intensità moderata. «Nel corso della giornata è alta la probabilità di fenomeni temporaleschi, localmente di forte intensità», avverte il servizio meteo regionale. Per domani, si prevede la permanenza di una circolazione depressionaria con piogge localmente significative e bassa probabilità di rovesci o temporali forti e i fenomeni potranno essere più significativi nella zona di Chiavari e di La Spezia. Il maltempo, quindi, durerà almeno fino a domenica, con gravi rischi di frane e di piena anche per i corsi d´acqua più lunghi. L´allerta meteo è scattata ieri mattina, il vento forte da sud est (70/80 km/h), il mare mosso e la pioggia incessante hanno fatto scattare l´emergenza. All´aeroporto Cristoforo Colombo a causa del nubifragio tre voli in arrivo sono stati dirottati su altri scali e tre altri collegamenti sono stati cancellati. Lo scalo è rimasto aperto nonostante la forte pioggia ma alcune compagnie ne hanno scelti altri a causa delle temporanee condizioni meteo. Sono atterrati a Pisa il volo Alitalia in arrivo da Roma alle 10.10 e i voli AirOne provenienti da Catania e da Palermo alle 10.30 e alle 10.45. Cancellati in partenza due voli per la capitale e uno per la Sicilia. In città i vigili del fuoco hanno effettuato più di cinquanta interventi per cantine e negozi allagati, alberi abbattuti e per mettere in sicurezza grondaie e cartelloni staccati dal vento. Vento e pioggia hanno fatto paura a Genova, mentre l´estremo ponente si è trovato in una situazione di piena emergenza per l´alluvione che si è abbattuta nella zona di Imperia e Ventimiglia, dove sono straripati due torrenti. In alcune zone è stato disposto lo sgombero di alcune abitazioni e la provincia di Imperia - dove in otto ore sono caduti oltre 180 millimetri di pioggia, di cui 50 solo in un´ora - ha chiesto lo stato di calamità naturale, prima di disporre la chiusura delle scuole. Gravi disagi anche per i collegamenti ferroviari a causa dell´allagamento degli scambi in territorio francese e per il blocco di una linea aerea nei pressi di Ventimiglia. Situazione critica ma meno grave nel savonese, dove sono allagate strade e serre nella piana di Albenga.
In sette ore oltre 165 millimetri di pioggia, fiumi straripati a Vallecrosia e Bordighera
 
Ko strade, treni e agricoltura un´altra mazzata al Ponente
 
GIOVANNI CHOUKHADARIAN

Come nel ´98, come nel 2000: ma forse peggio, anche se non si registrano danni alle persone. La violenza delle precipitazioni nella notte fra mercoledì e giovedì e per l´intera mattina di giovedì ha colto di sorpresa l´estremo Ponente ligure e messo letteralmente in ginocchia le cittadine sulla costa e i paesini dell´entroterra. Racconta a Bordighera una turista di Como: «Verso le 5, ho sentito un fulmine come sulla testiera del letto. Mi sono affacciata alla finestra, ho visto il cielo pieno di lampi e ho pensato: qui va a fuoco l´albergo». A fuoco non è andato niente, il fulmine dev´esser sceso sull´albergo attorno alle 3,30 (così i meteorologi di Imperia, che avevano previsto l´evento), ma Bordighera si è svegliata ieri mattina invasa dall´acqua e battuta da un vento fortissimo. che è arrivato a toccare anche i 55 nodi.
Oltre alle decine di macchine sommerse, nemmeno un negozio è stato in grado di alzare le serrande: si è cercato di spalare acqua dai locali e dai magazzini, per quanto era possibile farlo stante la pioggia che non ha cessato di cadere copiosissima almeno fino a mezzogiorno. Alle 12, erano caduti 165 millimetri d´acqua in sette ore e mezza, che è senz´altro il record per questa zona, ultimamente abituata a eventi di questo genere. Di particolare rilievo, come già nelle due precedenti alluvioni, gli straripamenti. Come già 8 e 6 anni fa, molto pesante quella del rio Verbone, che attraversa la val Nervia ed è tracimato a Vallecrosia. Identica situazione a Bordighera, dove il rio Borghetto ha allagato diversi sottopassaggi e invaso tutti gli esercizi del centro.
Dice il vicesindaco Mario Iacobucci: «Lavoriamo all´emergenza e non certo alla stima dei danni. Nella disgrazia, che è sicuramente di proporzioni importanti, siamo stati anche fortunati, visto che non dobbiamo registrare vittime. E vi posso garantire che in molti si sono spaventati questa mattina. Io stesso ho cercato di salvare alcuni quadri che ho in cantina, ma sono dovuto fuggire a causa della forza dell´acqua… davvero impressionante». A Ceriana, paese simbolo dell´alluvione nel 2000, è stato impartito l´ordine di evacuazione per ben 18 nuclei familiari, che sono stati per lungo tempo isolati dai telefoni cellulari, per via del crollo di un ponte Tim. La strada provinciale 548, che attraversa l´intera valle Argentina, è stata riaperta nella tarda mattinata: era già franata in più punti nelle scorse settimane, per rovesci di intensità assai minore.
A Ventimiglia il primo giorno di scuola è stato rinviato: sia le scuole elementari sia l´asilo erano allagati. Non migliore la situazione di Imperia, dove anzi il sindaco Luigi Sappa ha disposto la chiusura degli istituti di ogni ordine e grado nella giornata di domani. Sempre nel capoluogo, è stata rinviata la prima delle regate previste nel Raduno di Vele d´Epoca, mentre è stata confermata la partenza del Rally di Sanremo. La viabilità dell´intera provincia è stata sconvolta: chiuso lo svincolo autostradale di Bordighera, il traffico sull´Aurelia si è fatto presto insostenibile. Uno dei molti fulmini caduti nella giornata si è abbattuto anche su un cavo della linea ferroviaria, nel tratto compreso fra Camporosso e Bordighera. Molti treni regionali sono stati soppressi e quelli a lunga percorrenza (Intercity ed Eurocity) hanno accumulato ritardi attorno all´ora. Il presidente della Provincia, Gianni Giuliano, ha chiesto alla Regione che sia concesso lo stato di calamità naturale.