|
Il nubifragio di giovedì aveva appena presentato il conto,
che ieri una seconda ondata di maltempo che ha colpito il
Savonese ha nuovamente provocato altri danni e paura. Una
bufera di vento di scirocco che si è abbattuta sulla costa
subito dopo la mezzanotte e fino alle 3, ha allagato decine
di stabilimenti balneari soprattutto a Spotorno e Bergeggi,
e a Pietra, Loano e pure a Laigueglia. Onde fino a tre metri
e mezzo di altezza hanno invaso le file di ombrelloni e
sdraio delle prime file, facendoli finire in mare. Danni
sono stati rilevati anche negli stabilimenti di Savona. «E'
stata una mareggiata improvvisa e spaventosa - racconta
Riccardo Borgo, presidente del Sindacato balneari -.
Qualcuno dei bagnini, dato l'allarme, è riuscito a farsi
aiutare per recuperare almeno parte del materiale. Ma in
alcuni stabilimenti le perdite hanno raggiunto i 50-60
lettini e sdraio».
Dalla notte da incubo a un'altra giornata con la Piana d'Albenga
ancora una volta sotto un violentissimo nubifragio. E pure
Alassio, Laigueglia, Andora, con i relativi entroterra.
Evacuato l'Unieuro a Cisano e poi frane, allagamenti e altre
coltivazioni andate distrutte. I danni sono per decine di
milioni di euro.
Un quadro desolante che già innesca le prime feroci
polemiche sulle condizioni dei corsi d'acqua, degli
interventi fatti e ancora da fare. Con l'assessore di Savona
Livio Di Tullio che promette di destinare 50 mila euro per
interventi su rivi e torrenti, il governatore della Liguria
Claudio Burlando che chiede lo stato di emergenza e quello
di calamità, e l'assessore provinciale alla protezione
civile Guido Filippi che fa una ricognizione in elicottero
attorno ad Albenga per verificare i danni.
Rilevanti i danni subiti dalle strade provinciali a causa
delle incessanti piogge di giovedì. Una prima stima di
Palazzo Nervi indica che il nubifragio costerà tra i 3 e i 4
milioni di euro solo in termini di ripristino della
viabilità. Le situazioni più critiche sono sulla SP8
Spotorno, Vezzi, Finale dove c'è una frana che ha imposto la
chiusura della strada nel comune di Vezzi. La frazione Costa
è raggiungibile attraverso la strada di frazione San
Filippo. Stessa situazione in Valle Bormida per la SP26 di
Cosseria chiusa per frana. Sono una ventina in tutto gli
altri casi di crolli, smottamenti e parziali blocchi alla
viabilità rilevati dai cantonieri della Provincia impegnati
per molte ore su gran parte delle arterie.
|
|