Gravi irregolarità negli elenchi dei nomi presentati a
sostegno delle varie liste che il 28 e il 29 maggio scorso
hanno preso parte alle elezioni amministrative per il
rinnovo del consiglio comunale a palazzo Sisto. Sono infatti
ben centotredici i cittadini savonesi i cui nomi compaiono a
sostegno della presentazione di due e in alcuni acasi
addirittura tre liste diverse. Irregolarità che sono state
scoperte nel corso dei controlli effettuati dalla prefettura
e che sono state subito segnalate al procuratore della
Repubblica Vincenzo Scolastico, il quale ha subito aperto un
fascicolo delegando la polizia municipale a effettuare una
serie di accertamenti. «Si tratta di una vicenda delicata -
sottolinea il procuratore capo della Repubblica di Savona -
della quale sarebbe forse meglio non parlare ancora. In
attesa che gli agenti della polizia municipale svolgano
tutti gli accertamenti e le indagini che gli ho affidato».
Una vicenda che, per il clamore che è destinata a suscitare,
non poteva però restare segreta. Tutto, secondo le
indiscrezioni, avrebbe prfeso il via un paio di settimane
fa, quando i competenti uffici della prefettura si erano
accorti che i nomi, i dati anagrafici e le firme di oltre un
centinaio di persone residenti a Savona figuravano in calce
a due o addirittura tre liste presentate nel maggio scorso
per il rinnovo del consiglio comunale della città. A quel
punto, individuata l'irregolarità, i responsabili del
palazzo del Governo savonese non hanno potuto far altro che
trasmettere i documenti all'autorità giudiziaria. E il
voluminoso fascicolo è giunto sulla scrivania del
procuratore Vincenzo Scolastico, il quale ha subito aperto
un fascicolo incaricando gli agenti della polizia municipale
di effettuare una serie di ulteriori accertamenti. «Per il
momento - spiega ancora il dottor Scolastico - posso solo
confermare che negli elenchi delle liste che mi sono stati
trasmessi dalla prfefettura figurano i nomi di centotredici
persone che avrebbero firmato per la presentazione di due e
in alcuni casi addirittura tre liste. Ritengoche nel giro di
un paio di settimane al massimo potrò avere un quadro più
chiaro della situazione».
In particolare il procuratore della Repubblica sta cercando
di capire se si tratti di firme false, e questo metterebbe
nei guai dal punto di vista giudiziario, così come già
accaduto per le regionali del 2005, le persone che le hanno
autenticate.
Gianluigi Cancelli
Per
le regionali del 2005 indagate una ventina di
persone |
il
precedente |
Una ventina di persone indagate dalla
procura della Repubblica di Savona per
aver autenticato firme false apposte
sulle liste in lizza per le elezioni
regionali dello scorso anno.
E' questo il precedente più clamoroso,
ed anche più recente, relativo a brogli
che sarebbero stati compiuti per
consentire a liste minori di poter
comunque raggiungere il numero di firme
necessarie per poter partecipare alla
competizione elettorale. Clamoroso il
caso di una famiglia di Carcare che
aveva firmato per sostenere la lista
della Lega Nord e le loro firme erano
state trovate negli elenchi della lista
Consumatori Liguria
|
|