27 Giugno 2006 LA STAMPA

REFERENDUM SI CONFERMA LA CONSUETA GEOPOLITICA CON L’UNIONE CHE HA FATTO BOTTINO PIENO NEL CAPOLUOGO (68% a 31%), A VADO, QUILIANO E IN VALBORMIDA. IL SI HA PREVALSO IN RIVIERA
In Provincia di Savona ha vinto il fronte del no
La sinistra ha bocciato la riforma costituzionale di Berlusconi raggiungendo il 58% dei suffragi

[FIRMA]Ermanno Branca
SAVONA
Il no ha vinto anche in provincia di Savona, come del resto è avvenuto in Italia e in Liguria. Prosegue la «debacle» del centrodestra che ormai da tempo esce sconfitto dalle urne, che si voti per Parlamento, Regione, Provincia, Comune o per cambiare la Costituzione. Impressionante il dato di Savona, con un impietoso 68% a 31% che fotografa esattamente la proporzione del voto in città. Alle Comunali se la sinistra non si fosse presentata divisa in tre schieramenti, avrebbe raggiunto la stessa percentuale «bulgara» anzichè fermarsi al comunque ragguardevole 61% con cui Berruti ha stravinto le elezioni Comunali. In pratica, 7 savonesi su 10 votano a sinistra, sia pure con parecchie sfumature di colore. Nel resto della provincia la situazione è meno marcata, anche se alla fine il fronte del no ha trionfato 58% a 41% con uno scarto di 24 mila voti. Un dato che deve far riflettere anche in proiezione delle prossime elezioni provinciali che vengono attese dal Polo come il miraggio della grande rivincita.
La geopolitica non ha regalto particolari sorprese. A parte Savona, il fronte del no ha ottenuto una vittoria schiacciante (77%) a Vado ligure, dove la sinistra aveva già fatto segnare il record di consensi alle Politiche. Risultato appena di poco inferiore a Quiliano (75%) e ad Altare (71%). Il fronte del no ha trionfato in 45 Comuni su 69, lasciando agli avversari il solito Ponente. In Due Comuni il confronto si è concluso sul filo di lana: a Balestrino il no ha prevalso per 138 a 123 voti, mentre a Finale 3 mila 263 a 3 mila 139. In entrambi i casi, il 50% è stato superato appena di un soffio. Il no comunque ha vinto in Liguria con il 63% dei voti e ha prevalso anche nelle province di Genova (66,7%), la Spezia (66,9%), mentre il sì ha prevalso nella provincia di Imperia (50,6%) che sia pure per una manciata di voti ha confermato la propria fedeltà al centrodestra.
Una considerazione merita la partecipazione al voto: circa il 60%, che conferma lo scarso interesse dell’elettorato già strenato dalle consultazioni Politiche e Amministrative. In tre mesi, tre volte alle urne sono davvero troppe, anche quando in ballo ci sono quesiti su importanti riforme costituzionali.
Puntuale il commento di A Sinistra per Savona: «La netta vittoria del No evidenzia che i ripetuti fallimenti dei referendum abrogativi succedutisi nel corso degli ultimi anni siano stati dovuti alla linea astensionista». Questo il commento della Lega Nord: «La campagna referendaria è stata completamente sbagliata, sostenendo che il referendum era un’occasione di rivincita per Berlusconi anzichè un’occasione per modificare il sistema». Alle urne sono andati poco più del 60% dei savonesi