«E' troppo stretto il nuovo marciapiede di lungomare Matteotti»
Il Comune perplesso sui lavori del viadotto IL SECOLOXIX
L'incubo sotto la Torretta è finito. Da qualche ora la trappola del cantiere ha allentato la sua morsa. Adesso chi scende da via Berlingeri può nuovamente dirigersi verso Albissola senza più il problema di affrontare via Santa Lucia e la strada "vecchia" per Valloria. E lo stesso chi scende da via Berlingeri e vuole andare verso via Gramsci (vecchia darsena) senza entrare in via Paleocapa. E lo stesso per tutti i giri che riguardano la rotatoria che era inagibile.
Merito del cantiere del viadotto che è ormai in dirittura d'arrivo. Visivamente l'allargamento della sede stradale verso Albissola si fa già apprezzare. Un piccolo neo però resta. Il nascituro marciapiedi lato mare sembra infatti destinato ad una maxi restrizione rispetto a prima. «A giudicare dai segni del cantiere, sembra addirittura dimezzato rispetto a com'era», hanno notato diversi savonesi. Il tam tam è cresciuto e l'argomento ieri è stato al centro di una discussione anche in Comune a Savona. Alla fine la giunta Berruti ha deciso di chiedere delucidazioni alla Provincia, che esegue l'intervento, prima che sia tardi per porre eventuale rimedio. «Potremmo chiedergli di ripristinare le vecchie dimensioni», è stato detto.
Prima questo marciapiedi era largo oltre 3 metri mentre le dimensioni ipotizzate (tutti i ragionamenti si basano sui segni dell'imminente gittata di cemento) sarebbero non più di un metro e 60 cm. Circa la metà quindi. «Significherebbe mettere in forte crisi il camminamento verso Albissola, in un tratto che si è sempre fatto apprezzare per i pedoni in quanto sul mare e oggi pure vista crociere» hanno concordato assessori e sindaco Berruti.
E' così assessore? «A quanto mi risulta no - replica secco l'assessore provinciale alla viabilità, Pier Luigi Pesce - il marciapiedi tornerà tale e quale a prima. Nel dettaglio le misure non le conosco ma sono quasi certo che non sarà diverso da prima. Mi sembra una paura infondata. Lunedì verificherò. Anche fosse qualche centimetro in meno, comunque, non mi sembrerebbe un dramma».
L'aspetto positivo è invece quello dei tempi. Il cantiere entro il 20 luglio completerà l'intervento e renderà del tutto agibile il nuovo viadotto. Un successo non da poco per la Provincia considerati i ritardi cronici di tanti cantieri di opere pubbliche che non rispettano i tempi previsti.
Dario Freccero