L'incubo sotto la Torretta è finito. Da qualche ora la
trappola del cantiere ha allentato la sua morsa. Adesso chi
scende da via Berlingeri può nuovamente dirigersi verso
Albissola senza più il problema di affrontare via Santa
Lucia e la strada "vecchia" per Valloria. E lo stesso chi
scende da via Berlingeri e vuole andare verso via Gramsci
(vecchia darsena) senza entrare in via Paleocapa. E lo
stesso per tutti i giri che riguardano la rotatoria che era
inagibile.
Merito del cantiere del viadotto che è ormai in dirittura
d'arrivo. Visivamente l'allargamento della sede stradale
verso Albissola si fa già apprezzare. Un piccolo neo però
resta. Il nascituro marciapiedi lato mare sembra infatti
destinato ad una maxi restrizione rispetto a prima. «A
giudicare dai segni del cantiere, sembra addirittura
dimezzato rispetto a com'era», hanno notato diversi savonesi.
Il tam tam è cresciuto e l'argomento ieri è stato al centro
di una discussione anche in Comune a Savona. Alla fine la
giunta Berruti ha deciso di chiedere delucidazioni alla
Provincia, che esegue l'intervento, prima che sia tardi per
porre eventuale rimedio. «Potremmo chiedergli di
ripristinare le vecchie dimensioni», è stato detto.
Prima questo marciapiedi era largo oltre 3 metri mentre le
dimensioni ipotizzate (tutti i ragionamenti si basano sui
segni dell'imminente gittata di cemento) sarebbero non più
di un metro e 60 cm. Circa la metà quindi. «Significherebbe
mettere in forte crisi il camminamento verso Albissola, in
un tratto che si è sempre fatto apprezzare per i pedoni in
quanto sul mare e oggi pure vista crociere» hanno concordato
assessori e sindaco Berruti.
E' così assessore? «A quanto mi risulta no - replica secco
l'assessore provinciale alla viabilità, Pier Luigi Pesce -
il marciapiedi tornerà tale e quale a prima. Nel dettaglio
le misure non le conosco ma sono quasi certo che non sarà
diverso da prima. Mi sembra una paura infondata. Lunedì
verificherò. Anche fosse qualche centimetro in meno,
comunque, non mi sembrerebbe un dramma».
L'aspetto positivo è invece quello dei tempi. Il cantiere
entro il 20 luglio completerà l'intervento e renderà del
tutto agibile il nuovo viadotto. Un successo non da poco per
la Provincia considerati i ritardi cronici di tanti cantieri
di opere pubbliche che non rispettano i tempi previsti.
Dario Freccero
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