Finale, l'assessore Ferrari presenta il Piano urbano  IL SECOLOXIX
Finale. Ultimi ritocchi al Puc, poi la discussione in consiglio comunale. Ieri un nuovo incontro per rivedere alcuni particolari in vista della convocazione, da parte del presidente della massima assemblea, per il 10 luglio. «La data potrebbe anche slittare di un giorno - ha sottolineato Giovanni Ferrari, assessore all'urbanistica - Entro oggi depositeremo il Piano che inizierà così il suo iter naturale. Invieremo a Genova l'intero documento per la verifica di conformità territoriale di coordinamento paesistico. Si tratta di un intervento che dovrà effettuare la Regione. La Provincia, invece, è competente sulla legittimità dell'intervento».
Chiusa questa parentesi il Piano Urbanistico di Finale, il progetto che cambierà definitivamente volto alla città, tornerà in consiglio comunale per le osservazioni, comprese quelle dei cittadini che, eventualmente vorranno intervenire sulle modifiche apportate. «Salvo imprevisti - ha concluso Ferrari - manderemo in soffitta, prima della fine dell'anno, il vecchio piano regolatore generale, quello nato più di 30 anni fa.
Chiesto l'immediato recupero dei giardini dell'ex ospedale
Intervento dei verdi
Finale. L'imponente immobile che domina la città, costruito come ospedale, il "Ruffini San Biagio", è ora residenza protetta per anziani e stando al progetto presentato dall'amministrazione civica dovrebbe essere migliorato nel suo complesso. Da parte del Comune viene assicurato che, insieme all'Asl, tutto verrà reso più funzionale e in grado di essere gestito senza particolari problemi. Da parte dei verdi viene sottolineata anche la necessità di permettere agli anziani ricoverati di usufruire del giardino sottostante che, se rimesso in ordine, sarebbe un "polmone" importante e un punto di ritrovo fresco. «E' necessario che il poco verde disponibile sia riportato al suo stato originale. Quando venne costruito l'ospedale si tenne conto della possibilità di far usufruire i ricoverato di uno spazio verde che anche se non particolarmente ampio era comunque uno sfogo. Ora, ancora di più, vista la situazione, sarebbe bene intervenire con rapidità rimettendo a dimora alberi e impedendo che il degrado distrugga tutto». Gabriello Castellazzi sollecita Comune, Distretto Sanitario e Asl concludendo: «Un giardino è sicuramente meglio di un condizionatore d'aria».