CASALINUOVO CONTESTA L’ESCLUSIONE E RIFONDAZIONE CHIEDE UFFICIALMENTE LA PRIMA CIRCOSCRIZIONE
Prime spine per il sindaco Berruti Lite fra i margheritini nei corridoi di Palazzo
per le scelte sulla giunta effettuate dal sindaco
LA STAMPA
SAVONA
Berruti ha «istruito» la maggioranza in vista del primo Consiglio comunale convocato per questo pomeriggio. Ieri mattina il sindaco ha riunito in Sala Rossa i suoi consiglieri per illustrare le pratiche in programma nella prima seduta e trovare gli ultimi accordi per l’elezione di presidente e vicepresidente del Consiglio comunale e delle varie commissioni consiliari. Una seduta caratterizzata da un clima particolarmente «elettrico», forse per l’emozione dell’esordio o forse per il consueto malumore degli esclusi.
Il preambolo è stato addirittura pirotecnico, con una lite dai toni forti nei corridoi di Palazzo fra i due «margheritini» Giuseppe Casalinuovo e Rosario Tuvè. Il primo dovrà accontentarsi ancora una volta di accomodarsi in Consiglio dopo aver preso 379 voti, mentre il secondo si è ritrovato in giunta e con uno degli assesorati più importanti. Fra i due a questo punto non corre buon sangue e Casalinuovo ha il dente avvelenato anche con il sindaco: «La prima volta mi ha spiegato che voleva una giunta di tecnici e per questo avrebbe scelto Giraudo. L’ho rivisto dopo una settimana e mi ha detto che aveva scelto Tuvè. Quando gli ho fatto notare che non era un tecnico, mi ha detto che l’ha scelto perchè è suo amico».
Poi a vivacizzare la seduta ci ha pensato Rifondazione comunista che ha rivendicato ufficialmente la presidenza di una Circoscrizione e in particolare la I. Dulcis in fundo, lo Sdi ha chiesto la presidenza della commissione Sanità per Renato Giusto. \

INCERTEZZA ASSOLUTA IN PRIMA, TERZA E QUARTA

Acque molto agitate in periferia  Solo Dallaglio sembra tranquillo
Il governo delle Circoscrizioni si annuncia problematico. Una delle poche certezze consiste nella II che i ds intendono affidare a Renato Dallaglio. Per il resto è notte fonda. Nella I Circoscrizione i ds puntavano su Roberto Ulivi (che fra l’altro non è entrato in Consiglio comunale per un paio di voti) ma Rifondazione comunista chiede con sempre maggior convinzione la presidenza per Giovanni Ferrando (che fu già presidente dieci anni fa). Nella III i ds puntavano su Giuseppe Novaro ma il Consiglio lo controlla Giovanni Burzio. A questo punto i ds potrebbero cedere la III allo Sdi con il rischio che a decidere il presidente sia lo stesso Burzio (che propone Larice). Nella IV pare in vantaggio Francesco Murialdo della Margherita. Nella V in teoria parte superfavorita Antonella Frugoni di Forza Italia che però non sembra disporre di una maggioranza propriamente granitica. \