Anche all'Ata inizia l'era Berruti con il cambio della
guardia ai vertici. Ed è subito rivoluzione anche
nell'organizzazione tecnica: lo scopo è assicurare una città
più pulita e dare il via ad un serrato controllo
sull'efficienza della società.
Da ieri mattina il nuovo presidente del consiglio di
amministrazione è Giovanni "Nanni" Ferro, 52 anni, nominato
in sostituzione di Gianfranco Gaiotti, uomo di fiducia
dell'ex sindaco Carlo Ruggeri, dimissionario.
Oltre al presidente sono anche cambiati tre dei quattro
componenti del consiglio di amministrazione della società.
L'unico a restare al suo posto è Antonio Caviglia, nominato
all'Ata dal Comune di Vado che detiene il 15 per cento delle
quote. A rappresentare il Comune di Savona da ieri mattina
sono Marco Brescia, coordinatore dei Verdi, Davide Giribaldi,
dell'Italia dei Valori, e Marco Padovani, dell'Udeur. «Sono
tre giovani e preparati - ha detto il sindaco Federico
Berruti - e la loro nomina risponde ad un criterio al quale
voglio attenermi anche in futuro: la distinzione netta tra
ruoli di tipo tecnico e ruoli di indirizzo e scelta,
prettamente politici».
La rivoluzione è avvenuta nel corso della riunione
dell'assemblea della società, convocata ieri mattina per
l'approvazione del bilancio. «Ho sempre ritenuto
indispensabile il più stretto collegamento tra il Comune e
l'Ata, che è il suo braccio operativo in materia di pulizia
e cura della città e sistema dei parcheggi», ha detto ancora
Berruti. Poi il neopresidente Ferro ha subito messo mano
alla riorganizzazione della società. In nome dell'emergenza
pulizia individuata dal sindaco. E' stato nominato un
responsabile unico della pulizia, verde pubblico e raccolta
rifiuti, sollevato da tutti gli altri oneri. E' l'ingegnere
Luca Pesce. «Ma ho voluto anche istituire una funzione di
controllo di qualità - ha detto Ferro - del servizio». Se ne
occuperà l'ingegnere Laura Bracalassi, appena ventinove
anni. Le toccherà girare per le strade, verificare le
condizioni di pulizia e tenere costantemente informato il
cda di Ata. Davvero una svolta epocale. Dentro e fuori Ata.
Gianluigi Cancelli
Antonella Granero
29/06/2006
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