Ata, fuori Gaiotti dentro Ferro IL SECOLOXIX
Rivoluzione all'azienda di tutela ambientale. Nominati subito due nuovi dirigenti per il controllo del territorio
Il sindaco ha scelto nuovo presidente e membri del consiglio d'amministrazione
Anche all'Ata inizia l'era Berruti con il cambio della guardia ai vertici. Ed è subito rivoluzione anche nell'organizzazione tecnica: lo scopo è assicurare una città più pulita e dare il via ad un serrato controllo sull'efficienza della società.
Da ieri mattina il nuovo presidente del consiglio di amministrazione è Giovanni "Nanni" Ferro, 52 anni, nominato in sostituzione di Gianfranco Gaiotti, uomo di fiducia dell'ex sindaco Carlo Ruggeri, dimissionario.
Oltre al presidente sono anche cambiati tre dei quattro componenti del consiglio di amministrazione della società. L'unico a restare al suo posto è Antonio Caviglia, nominato all'Ata dal Comune di Vado che detiene il 15 per cento delle quote. A rappresentare il Comune di Savona da ieri mattina sono Marco Brescia, coordinatore dei Verdi, Davide Giribaldi, dell'Italia dei Valori, e Marco Padovani, dell'Udeur. «Sono tre giovani e preparati - ha detto il sindaco Federico Berruti - e la loro nomina risponde ad un criterio al quale voglio attenermi anche in futuro: la distinzione netta tra ruoli di tipo tecnico e ruoli di indirizzo e scelta, prettamente politici».
La rivoluzione è avvenuta nel corso della riunione dell'assemblea della società, convocata ieri mattina per l'approvazione del bilancio. «Ho sempre ritenuto indispensabile il più stretto collegamento tra il Comune e l'Ata, che è il suo braccio operativo in materia di pulizia e cura della città e sistema dei parcheggi», ha detto ancora Berruti. Poi il neopresidente Ferro ha subito messo mano alla riorganizzazione della società. In nome dell'emergenza pulizia individuata dal sindaco. E' stato nominato un responsabile unico della pulizia, verde pubblico e raccolta rifiuti, sollevato da tutti gli altri oneri. E' l'ingegnere Luca Pesce. «Ma ho voluto anche istituire una funzione di controllo di qualità - ha detto Ferro - del servizio». Se ne occuperà l'ingegnere Laura Bracalassi, appena ventinove anni. Le toccherà girare per le strade, verificare le condizioni di pulizia e tenere costantemente informato il cda di Ata. Davvero una svolta epocale. Dentro e fuori Ata.
Gianluigi Cancelli
Antonella Granero


29/06/2006