Metrobus addio, annullata la gara  IL SECOLOXIX
Svolta sul collegamento Savona-Vado, decisivo l'incontro di ieri pomeriggio. Bertolotto: «Allo stato non siamo in grado di sostenere l'investimento»
Battaglia sulla fattibilità economica della linea, dietrofront di Provincia e Comuni
 
Non c'è futuro per il progetto del metrobus. I conti dello studio di Ips lo avevano già evidenziato e ieri il presidente della Provincia e i quattro sindaci dei Comuni interessati (Savona, Vado e le due Albisole) ne hanno dovuto prendere atto. All'incontro c'erano anche i vertici di Ips e dell'Acts, l'azienda trasporti che spingeva per il progetto Metrobus. Spingeva, al passato, perché da ieri sera il progetto è affondato.
«Con gli altri amministratori abbiamo deciso di annullare la gara - ha infatti detto in serata il presidente della Provincia, Marco Bertolotto - Non possiamo fare altro. I tempi stringono e se non lo annulliamo subito rischiamo di non fare in tempo per il 29 giugno, giorno della gara. Il problema è economico: allo stato attuale nessuno dei nostri enti è in grado di sobbarcarsi l'onere finanziario del progetto senza rischiare un crac economico. Il patto di stabilità che dobbiamo rispettare non lo consente. Abbiamo provato a valutare altre soluzioni, come quella di un consorzio, ma è comunque un rischio. Da qui la decisione di fare un passo indietro e annullare la gara».
E quindi? Metrobus definitivamente affossato?
«Questo non sono in grado di dirlo - replica Bertolotto - di certo c'è che perderemo la chance di utilizzare il contributo statale di cui avremmo beneficiato».
E' stato un incontro teso?
«Non direi - conclude - abbiamo solo preso atto dei tre studi commissionati da Ips sulla fattibilità dell'opera, di cui uno solo sostenibile, e concordato che al momento non siamo in grado di affrontarli e sostenerli. Ci aggiorneremo comunque la settimana prossima per fare il punto».
Che ci fosse un problema economico-finanziario era già chiaro da giorni. Per rientrare dai costi dell'operazione metrobus l'Acts (e quindi la Provincia e i Comuni soci dell'azienda trasporti) avrebbero dovuto sborsare qualcosa come 14 milioni di euro in 14 anni. E solo a partire dal 15esimo si sarebbero (al condizionale) potuti profilare utili per la linea di collegamento Vado-Savona. Questo almeno è quanto previsto dallo scenario intermedio tra i tre ipotizzati dall'Ips nel piano di "compatibilità economica". Mentre quello più ottimistico, al quale si aggrappava il presidente Acts Luca Delbene, prevedeva una spesa di "soli" 8 milioni. Mentre il "drammatico" spingeva a 20 milioni di euro la somma da ripianare. Ma nessuno dei tre, neppure l'ottimistico, alla fine ha convinto. Da qui la decisione di annullare la gara per la realizzazione della linea.
D. Frec.


15/06/2006