LETTERE  ALLA REDAZIONENE
                                    

 

 

                  

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Compagnia Teatrale Cattivi Maestri

Cara Redazione,

innanzi tutto vi ringrazio a nome di tutta la Compagnia Teatrale Cattivi Maestri perché noto con grande piacere che sulla vostra home page compare una sezione dedicata agli spettacoli presenti nella nostra Cantina Teatrale.

Fortunatamente, sia voi sia il pubblico che riempie la nostra sala si accorge di noi. Purtroppo così non avviene per quanto riguarda gli organi di stampa cittadini.

Ad esempio, sulle pagine de “La Stampa” compariamo rare volte. Invece, sulle pagine de “Il Secolo XIX” solo grazie al giornalista Molteni riusciamo ad avere un buono spazio. La notizia che mi ha lasciato perplesso è stata quella delle “nomination per la cultura 2005”, apparsa appunto su “Il Secolo XIX”.

Tra le dieci persone citate per essersi, secondo il giornale appunto, distinte in ambito culturale durante l’anno appena trascorso, non compare la compagnia teatrale di cui faccio parte.

Trovo la cosa alquanto bizzarra.

Che cosa occorre fare per essere citati tra i primi dieci savonesi che si sono distinti in ambito culturale oltre ad aver aperto un piccolo teatro in città, senza nessun contributo da parte delle Amministrazioni Pubbliche, oltre a portare sul palco spettacoli di qualità, nostri e di altre compagnie da tutta Italia, oltre a organizzare corsi di teatro per adulti e bambini, oltre a organizzare corsi d storia del teatro, oltre a organizzare piccoli concerti, oltre a presentare libri, oltre a organizzare serate tematiche su argomenti d’attualità (es. referendum sulla procreazione assistita; questione ACNA), oltre a essere, per tutto il 2005, l’unico teatro aperto in città, visto che il Chiabrera era chiuso? 

Che cosa occorre fare in più, mi domando, per comparire nella classifica de “Il Secolo XIX” ? 

Pensate che al Comune e al sig. Bosi è bastato tener chiuso il Chiabrera per due anni, riaprirlo nel 2006, ed essere citato come “uomo cultura 2006”!

Fantastico, meno fai, più hai possibilità di essere tra i primi dieci del Secolo XIX! 

Mah! Forse è meglio continuare a produrre come facciamo noi, e ringraziare chi, come voi e il nostro pubblico, continua a sostenerci.

Grazie a tutti.

Buona giornata.

Gabriele

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CONCORSO ARTISTICO E LETTERARIO

 2 GIUGNO2006 1^ EDIZIONE CONCORSO ARTISTICO E LETTERARIO
PAROLE E SGUARDI D’AMORE SPRECATI
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AA.VV.
Parole e sguardi d’amore sprecati
2006 - pag. 52 - 140 x 210 (mm) - € 20,00
978-88-89406-22-9

Antologia di poeti e artisti contemporanei

AHI, L’AMORE!

Si è conclusa la 1^ Edizione del Premio Letterario “Parole e sguardi d’amore sprecati” organizzato dalle Edizioni Natrusso Communication di Noli (SV). Nell’antologia, che ospita i lavori dei concorrenti, sono stati raccolti 34 opere (di cui 8 in prosa e 26 in versi) di 31 autori italiani (di cui 16 autrici e 15 autori), provenienti 23 province e da 14 regioni diverse (Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige e Veneto). A riprova di una dimensione partecipativa distribuita a livello nazionale. Ben 11 autori hanno già preso parte ad altre iniziative editoriali della nostra casa editrice, ad essi va il nostro grazie ed (oltre ai premi eventualmente vinti) un piccolo omaggio che speriamo risulterà gradito.

 

Risulta vincitore per quanto riguarda il voto popolare effettuato dai navigatori del web: Domenico Cuccari di Vitulazio (Caserta) con la poesia “Un lampo di fari” (che vince le 25 copie in palio dell’antologia) davanti a Pamela Cellini di Roma con la poesia “Desiderio di te”.

 

Assai complesso è risultato il lavoro della giuria redazionale, che ha deciso di assegnare ben 10 premi ex-equo. Sono stati premiati 4 lavori in prosa e 6 lavori in versi.

 

Ecco l’elenco, in ordine alfabetico, dei lavori in prosa:

  • Mario Aliprandi di Olginate (Lecco)
    con “L’ultima luna

  • Luca Azzolini di Sustinente (Mantova)
    con “Eco di legami d’amore

  • Riccardo Di Bella di Catania
    con “Promemoria

  • Cinzia Scarone di Savona
    con “San Valentino

Ecco l’elenco, in ordine alfabetico, dei lavori in versi:

  • Beniamino Gatto di Aversa (Caserta)
    con “Ca' doce

  • Matteo Muraro di Alte di Montecchio (Vicenza)
    con “Vivimi

  • Maria Rosa Oneto di Rapallo (Genova)
    con “Pagina di diario

  • Marisa Panato di Polistena (Reggio Calabria) c
    on “Mi volterò ancora

  • Giuseppe Saitta di Catania
    con “Questa sicura mistificazione di momenti

  • David Wilkinson di Romano (Trento)
    con “Gelosia, Gelsomino

Il montepremi restante sarà equamente suddiviso tra i vincitori.

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ESECUTIVO PROVINCIALE VERDI SAVONA

 La Federazione dei Verdi savonese - in merito alle dichiarazioni del  Presidente dell'Unione Industriale di Savona che ha preso posizione a  favore sia della costruzione di una nuova centrale in Ferrania, che  della costruzione di un nuovo gruppo a carbone della Società Tirreno  Power a Vado Ligure ribadisce che :

 1-la Liguria produce oltre il doppio dell'energia necessaria al  fabbisogno energetico della regione, compreso quello delle aziende;

 2- non siamo favorevoli all'autarchia ma dato che la produzione di  energia ha delle ricadute ambientali pesanti, riteniamo che i liguri  che cedono al resto del paese il 50% dell'energia prodotta come si  suol dire "abbiano già dato";

 3- la centrale di Vado Ligure e la cokeria in Val Bormida producono  in quantità industriali -oltre all'energia elettrica voluta da tutti-  anche polveri sottili e anidride carbonica, le cui emissioni non rispettano le indicazioni del Protocollo di Kyoto come rilevato dal  Piano Regionale di Qualità dell'Aria.

 Ci sembra che i temi da affrontare in campo energetico per la  Liguria,anche per gli aspetti climatici favorevoli siano altri : il  risparmio energetico e il ricorso alle energie rinnovabili come il  solare, il fotovoltaico e l'eolico.

 Ci sembrerebbe opportuno che l'Unione Industriale  affrontasse il futuro industriale del savonese con un approccio più  coraggioso , ad esempio la costituzione di un distretto industriale  rivolto alla realizzazione di pannelli solari fotovoltaici ed eolico;  i Verdi sono assolutamente certi che una quota di industria nel mix  economico della provincia di Savona sia assolutamente da salvaguardare  e da favorire, purche' rispettoso della salute e dell'ambiente.

 Proporre entrambe le centrali come fa l'Unione Industriali è  cosa irrealizzabile dal punto di vista tecnico, ambientale e  politico.

 Ci sembra invece che la tattica scelta non solo dall'Unione  Industriali ma anche dal partito trasversale del carbone sia quella  di rilanciare : non volete una centrale in Val Bormida, allora ve ne proponiamo due,  nella speranza di farne passare almeno una.

 In Val Bormida i cittadini, le amministrazioni locali, le associazioni e la quasi totalità dei partiti di centro sinistra hanno  saputo coalizzarsi per un sviluppo della Valle Bormida senza la centrale .

 I Verdi chiedono alle amministrazioni di Vado Ligure, Quiliano e di Savona, e ai partiti del centro sinistra una netta presa  di posizione che eviti inutili tensioni e conflitti sociali per uno  sviluppo ambientale sostenibile".

 Li 7 giugno 2006

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Appello dell'Associazione nazionale Puntocritico

 

"Al Senato della Repubblica la "Donna delle stelle" Margherita Hack"

 

SOTTOSCRIVI ANCHE TU L'APPELLO PER LA NOMINA A SENATRICE A VITA DI

MARGHERITA HACK

 

Noi esponenti della società civile italiana, di ispirazione laica e cattolica, ci rivolgiamo al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano perché, nell'ambito delle sue prerogative costituzionali, valuti la possibilità di nominare Margherita Hack quale senatrice a vita.

 

Astrofisica di fama internazionale, formatrice di generazioni di scienziati e studiosi, divulgatrice instancabile della cultura scientifica, punto di riferimento immancabile delle iniziative per la pace ed i diritti umani in Italia e nel Mondo Margherita Hack secondo noi incarna i valori fondanti la Costituzione repubblicana. La sua figura rappresenta al meglio il meglio del nostro Paese.

 

Noi sottoscrittori di questo appello siamo convinti che la nomina di Margherita Hack a senatrice a vita darebbe enorme prestigio all'intera nazione e costituirebbe un segnale decisivo per le giovani generazioni con cui la Hack ha sempre lavorato e per cui rappresenta un esempio positivo di ottimismo e dedizione alla causa del progresso scientifico e umano.

 

Primi firmatari:

Aime Marco, Antropologo, docente Università Genova

Annale Paolo, Dirigente farmacista Serv. sanitario nazionale Ospedale Versilia

Aruffo Alessandro, Studioso dei paesi afro-asiatici

Barsella Gino, Giornalista

Beni Paolo, Presidenza nazionale ARCI

Bernardini Carlo, Fisico, prof. emerito Dipartimento Fisica - La Sapienza Roma

Borghi Daniele, Presidente ICS

Campagnano Lidia, Giornalista

Chiodo Raffaella, Campagna Sdebitarsi

Clark Lisa, Beati i costruttori di pace

Fieschi Roberto, Prof. emerito Facoltà Scienze - Università Parma

Garofano Giovanni Maria, Prof. Ordinario Diritto Lavoro - Università Bari

Genovali Andrea, Presidente nazionale Associazione Puntocritico

Grandi Alessandro, Giornalista Peacereporter

Guarino Nicola, Ricercatore Consiglio Nazionale Ricerche Padova

Guidoni Umberto, Astronauta

Hermann Arturo, Economista ISAE

Josè Aladino, Assoc. culturale "Global Village" regione Campania - Napoli

Komla-Ebri Kossi, Medico, Ospedale Erba, Scrittore

Lo Giudice Sergio, Presidente nazionale ARCI-GAY

Mancini Marco, Rettore Università della Tuscia - Viterbo

Marcon Giulio, Presidente Lunaria

Mattioli Sandro, Portavoce Comitato provinciale Arci-Gay "Il Cassero" Bologna

Melandri Eugenio, Direttore Solidarietà Internazionale

Musolino Maurizio, Vice direttore La Rinascita della Sinistra

Nevola Massimo, Segretario nazionale Lega Missionaria Studenti

Paletti Maria Grazia, Economista Università di Firenze

Papacci Marco, Associazione nazionale di amicizia Italia-Cuba Roma

Perna Corrado, Presidente casa editrice Datanews

Pieralli Stefano, Consiglio Nazionale Arci Gay

Pizzoli Edoardo, Economista ISTAT

Polcaro Francesco, Astrofisico, Istituto Nazionale Astrofisica Roma

Romani Marco, Caporedattore Left-Avvenimenti

Senesi Vauro, Vignettista

Torelli Mario, Prof. ordinario Archeologia Università Perugia

Tricarico Antonio, Ingegnere, esperto questioni internazionali

 

Sottoscrivi l'appello scrivendo a:

permargheritasenatrice@puntocritico.net

permargheritasenatrice@virgilio.it

oppure consulta il sito www.puntocritico.net

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Comunicato Stampa ENAR ITALIA

(l’associazione no profit che si occupa di temi e di manifestazioni contro il razzismo)

Gilardino: il razzismo e' un crimine

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Verdi Savona

 COMUNICATO STAMPA

 I Verdi di Savona richiamano l' attenzione del nuovo sindaco, dei  consiglieri comunali, dei partiti dell'  Unione e della cittadinanza sul problema della gestione del servizio  idrico.

 Nei giorni scorsi sui giornali locali sono usciti dati importanti sul  depuratore e sull' Acquedotto di Savona, che è una società a capitale

 privato. Nel programma dell' Unione per il Comune di Savona è scritto che:

* L' acqua è bene comune;

 * La gestione del servizio deve rimanere in mano pubblica;

 * L' Unione si riconosce nei principi del  Manifesto per il Contratto Mondiale sull' Acqua.

 Se la normativa nazionale non verrà cambiata, entro il 31 dicembre  2006 i comuni dell' Ambito Territoriale Ottimale Savonese (ATO)

 dovranno decidere le forme di gestione del servizio idrico. I Verdi chiedono alle forze dell' Unione una particolare attenzione al

 problema dell'acqua, che costituisce una risorsa fondamentale ma  limitata per l' umanità e un chiaro pronunciamento del Comune di

 Savona per:

 * L' affermazione del diritto di accesso all' acqua come diritto fondamentale inalienabile di ogni persona;

 * La gestione " in house" cioè interamente pubblica del servizio idrico integrato;

 * Una gestione pubblica partecipata quale premessa per creare un nuovo modello di democrazia partecipativa;

 * Una politica tariffaria che salvaguardi le fasce più deboli e che affermi la gratuità del consumo di una quantità  d' acqua quanto più possibile prossima alle necessità giornaliera  vitali di ognuno.

Marco Brescia  Danilo Bruno Verdi Savona