Sequestrate discariche abusive tredici persone denunciate  IL SECOLOXIX
Blitz dei carabinieri ad Albenga, Tovo, Varazze e Pietra. Violazioni di carattere ambientale in 5 siti
 
Cinque aree destinate a discarica abusiva sequestrate tra Albenga, Tovo San Giacomo, Varazze, Pietra Ligure, con tredici persone tra proprietari di terreni e affittuari denunciate alla magistratura per violazioni di carattere ambientale.
E' la sintesi dell'operazione avviata tra il comando provinciale dei carabinieri di Savona e il Noe, il nucleo ambientale dell'Arma di Genova.
Le operazioni e le indagini dei militari, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Savona sono tutt'ora in corso e, quindi, suscettibili di ulteriori sviluppi. Secondo quanto finora accertato nelle aree che vanno da un minimo di 400 metri quadrati ad un massimo di 4000, sarebbero stati rinvenuti materiali di risulta dell'edilizia, ma anche parti di auto, vecchie moto, pneumatici, vecchi mobili ed elettrodomestici.
Duplice l'obiettivo delle verifiche: accertare se fossero state bonificate le discariche e i depositi di rifiuti abusive scoperti nel corso di una maxi operazione di controllo effettuata dai carabinieri il 27 e il 28 ottobre dello scorso anno; controllare a fondo il territorio prima dell'inizio dell'alta stagione estiva e balneare quando la nostra provincia viene invasa da migliaia di ospiti.
«Il comando provinciale - ha spiegato il tenente colonnello Francesco Laurenti - ha deciso di effettuare questa operazione nell'imminenza della stagione estiva, anche per il valore aggiunto che un ambiente pulito rappresenta per l'economia turistica in provincia».
E ciò significa innanzitutto garantire la tutela della qualità dell'acqua, dell'aria e in generale dell'ambiente nel quale turisti e residenti viviamo. I sequestri complessivi di aree da sottoporre a successiva bonifica sono stati pari a 12 mila metri quadrati di supeficie. Nel mirino dei carabinieri sono finiti piccoli imprenditori, proprietari e locatari di terreni destinati a depositi non autorizzati di materiali vari, ossia autentiche discariche di rifiuti per la legge.
Carrozzieri, costruttori navali, artigiani del ferro, e anche rivenditori di elettrodomestici impegnati a sbarazzarsi dell'usato ritirato dai clienti. Il ventaglio dei denunciati è già vasto.
E pure i tipi di violazioni accertati, sono state ampi un po' in ogni località del Savonese. Una serie di controlli capillari ha consentito anche di accertare che neppure le aree di particolare pregio ambientale vengono risparmiate da abbandoni di materiali e dall'azione degli abusivi. Due di questi siti sono stati individuati sull'altopiano delle Mànie e nell'immediato entroterra di Noli dove continuano a verificarsi episodi di abbandoni di materiali e macchinari vari, nonostante la vigilanza da parte delle forze dell'ordine.
Come per l'operazione eseguita a ottobre dello scorso anno, anche in questa occasione i carabinieri hanno puntato soprattutto a far rimuovere le discariche improvvisate e quindi a far cessare l'emergenza più immediata concedendo un po' di tempo ai responsabili delle violazioni per mettersi a norma.

Angelo Verrando


10/06/2006