CANDIDATO CONSIGLIERE SCRIVE AI VIGILI URBANI PROVOCANDO LA RISPOSTA POLEMICA DELL’ISPETTORE BREGOLI
LA STAMPA
«Caro Lirosi, io non la voto» Nella missiva inviata ai dipendenti comunali
il vice sindaco traccia il bilancio del mandato
 
[FIRMA]Claudio Vimercati
SAVONA
«Egregi concittadini, nelle giornate del 28 e 29 maggio andremo a votare per rinnovare l’Amministrazione comunale. Sarà un momento importante». Inizia così l’ultimo appello agli elettori lanciato dal vice sindaco, Franco Lirosi, candidato a consigliere comunale per la Margherita. Fin qui, nulla di strano. Lettere del genere, ne circolano a migliaia in questi giorni. Quello che, però, è inusuale è che quelle stesse lettere nelle quali Lirosi traccia un bilancio del suo mandato, siano state inviate non solo nelle case degli elettori ma anche sul posto di lavoro ai dipendenti comunali. Ed è scoppiata la polemica.
L’ispettore della polizia municipale, Ilario Bregoli, che tra l’altro è anche membro sindacale della Cisl, aperta la busta, e letta la missiva, ha deciso di rispondere, contestando non solo l’iniziativa del candidato consigliere, ma cogliendo l’occasione per criticare il turno notturno della polizia municipale che Lirosi, tra l’altro uno dei fautori, definisce nella lettera inviata ai vigili urbani «prestigioso».
«Come cittadino - risponde Bregoli - non mi sono rimaste impresse meritevoli iniziative della sua giunta. Invece come vigile urbano mi corre l’obbligo di esternale il mio stupore per come ha presentato nella missiva il quarto turno, definendolo prestigioso».
«Di principio - prosegue Bregoli - nessuno e io per primo è pregiudizialmente contrario ad attività notturna della polizia municipale, anzi. Ma la cosa deve avvenire nei rispetto dei diritti economici e dell’integrità psicofisica dei lavoratori interessati. Altrimenti chiunque è capace di farsi bello, sulla schiena degli altri. Lei, come assessore al personale prima e sindaco facente funzioni poi, ha dato l’avvio ad un pesantissimo servizio notturno, senza alcun indennizzo nè guarentigia per i turnisti anziani».
E la conclusione di Bregoli è scontata: «Personalmente proprio per come ha trattato i vigili, non le darò il voto. Spero però che qualora lei sia eletto, attivi la stessa giunta a capire la grave situazione che determina malessere, demotivazione, stress. Se così fosse, avrà perso momentaneamente il mio voto, ma acquistato la mia stima, come vigile e come cittadino».