SAVONA  IL SECOLOXIX
Due «sponsor» per la lista di Vincenzo Delfino. Ieri pomeriggio nella Sala mostre della Provincia c’è stata la presentazione della lista «Delfino sindaco» di cui è capolista Giuseppe Diliberto, presidente del movimento «Casa del cittadino Savona 1» che fa riferimento all’onorevole Raffaele Costa, oggi presidente della Provincia di Cuneo.
L’ex ministro alla Sanità è intervenuto alla presentazione parlando soprattutto di sprechi, suo cavallo di battaglia. Costa non si è lasciato sfuggire un riferimento al nuovo presidente della Repubblica, Napolitano: «Gli ho invitato un telegramma di congratulazioni, ma presto gli manderò anche una lettera per chiedergli finalmente di rendere noto il bilancio del Quirinale. E’ una richiesta che faccio da 10 anni senza aver risposte».
Al tavolo dei relatori anche il giudice Renato Acquarone, ex procuratore della Repubblica, già presidente della IV sezione penale della Corte di Cassazione. Acquarone è nel direttivo della «Casa del cittadino» ma non figura nella lista di Delfino anche se il candidato della Casa delle Libertà non ha mai nascosto la volontà, in caso di elezione a sindaco, di volere proprio il giudice come suo vice nell’ambito della giunta comunale.
Ieri a Palazzo Nervi è intervenuto per primo Diliberto che ha parlato degli obiettivi della lista e del proprio programma: abbattimento del muro dei cantieri Solimano, lotta agli sprechi, pulizia degli spazi pubblici (portici, sottopassi e tombini) i temi fondamentali. Poi ha preso la parola Acquarone che ha posto l’accento su alcuni problemi di Savona: ha citato la città sporca, il caos degli impianti sportivi, la necessità di un maggiore controllo del territorio da parte delle forze di polizia, l’eccessivo ricorso a consulenze esterne da parte della pubblica amministrazione. «Altrove la gente protesta, qui a Savona nessuno disturba il manovratore», ha detto il giudice che ha anche insistito sulla necessità di ridurre il numero degli assessori e delle commissioni consiliari. E’ intervenuto poi l’ex ministro Raffaele Costa mentre il finale dell’incontro è stato dedicato al candidato sindaco Vincenzo Delfino che ha ribadito i punti cardine del proprio programma. Vale a dire: una città più pulita, più bella e vivibile, più comoda e più sicura: «Dicono che dobbiamo recuperare circa 6 mila voti al centrosinistra. Io dico che rispetto alle Politiche, qui i partiti non c’entrano e infatti io sono a capo di una lista in cui il partito non c’è. So di dover convincere tanti indecisi e so anche come farlo». \