salvezza per il Savona, la Rari va alla bella
Domenica speciale nel calcio e nella pallanuoto con due imprese delle squadre cittadine che restano in corsa per i rispettivi traguardi stagionali
I biancoblù si giocheranno i play out con il Vigevano, i biancorossi la finale in casa del Posillipo
IL SECOLOXIX
 
Si scrive spareggio, si pronuncia cuore. Savona e Rari Nantes hanno rimandato al mittente gufi e cassandre gettando, davvero il cuore oltre l'ostacolo. I biancoblù, nel pomeriggio, hanno acciuffato al "Chittolina" un'incredibile vittoria negli ultimi dieci minuti con l'Orbassano, risultato che consente loro di giocarsi la carta spareggio domenica con il Vigevano per approdare ai play out. A sera i biancorossi hanno riaperto il discorso qualificazione alla finale scudetto della pallanuoto, alla quale è già approdata la Pro Recco. Posillipo battuto nella vasca di Luceto e tutto rimandato all'ultimo decisivo confronto, mercoledì a Napoli.
Due storie, quelle del Savona Calcio e della Rari, distanti anni luce tra loro ma che negli ultimi giorni hanno proceduto, per qualche tempo, di pari passo: la bella rimonta dei biancoblù in serie D e la scoppola ad Alessandria, l'impresa dei biancorossi in gara-1 di semifinale a Napoli e il doppio ko successivo, l'ultimo dopo supplementari e rigori.
La storia in campionato di Savona e Rari, almeno per questa stagione, sarebbe potuta finire ieri. Non è stato così, per fortuna, e questo è il bello dello sport: che qualche volta si può vincere anche contro il pronostico, contro un avversario più bravo o più ricco, qualche volta più protetto. Savona e Rari ieri si sono date braccetto e hanno rilanciato. Ambizioni, sogni. In attesa che le rispettive storie societarie ricevano altrettante notizie di rilancio: sotto l'aspetto dell'impianto (per cominciare) per quanto riguarda la società di pallanuoto; per una rifondazione vera i "cugini" del calcio, che dopo aver pagato un dazio durissimo negli ultime stagioni hanno bisogno come non mai di tornare a gioire. Intanto lo hanno fatto ieri per il risultato più umile, cioè prolungare la speranza di salvezza. Diverse le ambizioni, diversi gli scenari. Ma, per una volta, unica e comune la festa.
Ora l'importante è continuare. Il Vigevano (e poi la Castelletese), il Posillipo (e poi il Recco) sono montagne scoscese. Ma ogni montagna si può scalare.
Pellosio e Di Noia nel fascicolo sportivo


08/05/2006