10 Maggio 2006 LA STAMPA

PALAZZO SISTO ALCUNI RECLUSI DI SANT’AGOSTINO SCONTERANNO LA PENA SVOLGENDO LAVORI DI PUBBLICA UTILITA’
I detenuti saranno impiegati per pulire le spiagge libere
Accordo fra Comune, Casa circondariale e Port Authority
[FIRMA]Ermanno Branca
SAVONA
I detenuti del carcere di Sant’Agostino puliranno le spiagge libere di Savona. Verrà firmato oggi a Palazzo Sisto un protocollo d’intesa fra l’amministrazione comunale, la Casa circondariale, la Port Authority e l’Ata che prevede l’utilizzo di persone che stanno scontando la pena in carcere per lavori di pubblica utilità. L’iniziativa è partita dal vicesindaco Franco Lirosi che basandosi sul presupposto della pena come momento di rieducazione e recupero sociale, ha proposto alla direttrice del carcere Maria Isabella De Gennaro di avviare questa interessante sperimentazione a cui collaborano in modo concreto la Port Authority e l’Ata.
«L’accordo ha lo scopo di offrire al condannato l’opportunità di ristabilire il legame con l’ambiente esterno e che possa al tempo stesso rappresentare una risorsa aggiuntiva nello svolgimento di lavori di pubblica utilità mirati alla conservazione e alla valorizzazione del territorio - afferma Lirosi -. Il Comune è intenzionato a promuovere attività che possano favorire il percorso di rieducazione e integrazione e quindi ho chiesto la disponibilità della direttrice del carcere che si è subito attivata con il ministero. Partiamo quest’anno a livello sperimentale ma penso che se i riscontri saranno positivi, esista la possibilità di estendere l’iniziativa».
La Casa circondariale di Savona ha offerto ad alcuni detenuti la possibilità di scontare la pena lavorando e uscendo dalla cella per svolgere un’attività particolarmente utile a una città che ha ambizioni turistiche come Savona e che proprio in questi giorni ha ottenuto per la quinta volta consecutiva la Bandiera Blu per la qualità delle spiagge. L’iniziativa si è resa possibile grazie all’intesa raggiunta nel 2004 dal ministero di Grazia e giustizia con il ministero dell’Ambiente e finalizzata proprio a migliorare le condizioni di vita della popolazione carceraria a cui viene offerta la possibilità di scontare la pena con attività che mirano al recupero sociale dei detenuti.
Decisivo il contributo della Port Authority che in qualità di responsabile del patrimonio demaniale, ha subito stanziato un contributo di 5 mila euro destinato a sovvenzionare l’iniziativa e a far fronte alle spese per la copertura assicurativa dei detenuti che lavoreranno sulle spiagge libere. L’Ata, l’azienda di tutela ambientale di Savona che sinora si era occupata del servizio di pulizia, parteciperà al progetto coordinando l’attività dei carcerati nell’ambito della propria squadra. Per tutta l’estate, cinque giorni la settimana, due detenuti lavoreranno insieme agli operatori dell’Ata per quattro ore al giorno in modo da garantite la pulizia delle spiagge libere. La direzione del carcere garantirà ogni giorno 2 persone, provvedendo in caso di malattia, infortuni o trasferimenti a fornire altro personale. Questa mattina a Palazzo Sissto si svolgerà la cerimonia ufficiale della firma del protocollo d’intesa con Comune, Casa circondariale, Port Authority e Ata.