Tutela degli animali a Savona    versione stampabile

Quasi tutti i Partiti assicurano sincero interesse verso il tema e quasi tutti hanno impreziosito le loro liste con nomi di candidati animalisti o pseudo tali.

Ma cosa propongono in concreto? 

di Antonella de Paola 

A giudicare dalla posizione marcatamente filo-venatoria che da sempre caratterizza TUTTI i partiti liguri – eccezion fatta per Verdi e, in parte, Rifondazione – il dubbio che l’ interesse che i partiti  savonesi mostrano per gli animali sia limitato al breve periodo della campagna elettorale, appare più che giustificato.  

Incomprensibile, poi, l’appoggio che alcuni sinceri attivisti hanno dato a partiti, o peggio ancora, a coalizioni che sicuramente utilizzeranno la loro candidatura per scopi che con l’animalismo nulla hanno a che fare.  

Nella speranza di ricevere programmi e chiarimenti da parte degli altri partiti, cominciamo ad analizzare gli obiettivi della Federazione dei Verdi Savona, consultabili sulla home page del sito www.verdisavona.it, Un Progetto Verde per Savonaa, punto 7. 

I punti più qualificanti di questo articolato e ricco programma animalista possono essere sintetizzati come segue: 

1) Approvazione di un Regolamento Comunale

A questo riguardo, i Verdi savonesi appoggiano la proposta avanzata dalla locale sezione dell’Ente Nazionale Protezione Animali, proposta che, a sua volta, si avvale dell’esperienza di altre pubbliche amministrazioni, e che è già stata approvata da svariati Comuni della nostra provincia. Il Regolamento ENPA / VERDI stabilisce norme a tutela non solo degli animali domestici ma anche di tutti gli animali che, a vario titolo, vivono o transitano sul territorio comunale, dagli animali sinantropi alla fauna selvatica, dagli animali “da reddito” a quelli a seguito di spettacoli viaggianti.

In particolare, il regolamento stabilisce le condizioni minime che devono essere garantite ai singoli animali tenuti in cattività, (lunghezza della catena, ampiezza del box, della gabbia o dell’acquario, perimetro e volume dello spazio disponibile per il movimento, condizioni termiche ed igienico-sanitarie ecc…), norme indispensabili per poter permettere alle forze dell’ordine di intervenire efficacemente in caso di maltrattamento. Come già detto, il regolamento si preoccupa del benessere di TUTTI gli animali per cui sono previste condizioni diverse e specifiche a seconda che si tratti di cani, uccelli, pesci o degli animali impiegati nei circhi.

Sempre a proposito di maltrattamento, si richiede inoltre il divieto di accattonaggio con cuccioli lattanti, o comunque sotto i 6 mesi di vita, o con adulti in stato di sofferenza o, ancora, con animali selvatici in stato di narcosi; in questi casi è previsto il sequestro dell’animale ed il suo immediato affido a strutture pubbliche o private.  

2) Attuazione della L.R. 23/2000:  

- la realizzazione di un canile comunale in grado di far fronte alle esigenze del territorio e la messa in atto di iniziative che favoriscano l’adozione degli animali ospiti dei rifugi;  

- l’istituzione di centri di pronto soccorso per animali feriti, malati o traumatizzati;

 

- l’ allestimento di oasi feline protette per gatti randagi non più autosufficienti o appartenenti ad anziani defunti o non più in grado di occuparsi di loro; 

- lo sviluppo di campagne di sensibilizzazione finalizzate a prevenire il fenomeno del randagismo,  l’abbandono e la crudeltà sugli animali in senso più ampio.

3) Controllo delle popolazioni aviarie in eventuale soprannumero con metodi rispettosi della loro sopravvivenza 

4) Promozione della pet-therapy in scuole, ospedali

 e ricoveri per anziani e disabili, e possibilità di tenere con sè il proprio animale nella struttura di ricovero, soprattutto quando si tratta di trasferimento definitivo.

5) Tutela della fauna minore - con particolare attenzione agli anfibi, alcuni dei quali ormai a rischio di estinzione -  attraverso l’installazione di opportuna segnaletica stradale nei pressi dei siti di riproduzione e, quando possibile, la creazione di corridoi sotterranei.  

Tra i candidati della lista Verde, ecco i nomi degli  animalisti “storici”, qui riportati in ordine alfabetico: 

GALLO Loredana, volontaria presso Ente Nazionale Protezione Animali e presso Lega Italiana Protezione Uccelli

GALLOCCHIO Roberto, collaboratore LAV - Lega Antivivisezione

OLIVIERI Giovanna, volontaria presso Ente Nazionale Protezione Animali e collaboratrice in Legambiente

PALLADINO Valeria, veterinaria per passione, gestisce un piccolo rifugio per gatti  portatori di handicap

PODESTA’ Francesco, zoofilo e membro per la tutela animali del Comitato Provinciale Caccia e Pesca

SARCINELLA Simonetta, direttrice responsabile del canile della Lega del Cane di Cairo 

A tutti loro i miei migliori auguri 

Antonella de Paola