imone
Weil scriveva nelle sue Lezioni,di Filosofia nel 1933: "Una
prima forma di menzogna è quella consistente nel mascherare
l'oppressione, nell'adulare gli oppressori. Questa menzogna è
molto diffusa tra le persone oneste, peraltro buone e sincere,
ma che non si accorgono di mentire (...) Ci sono persone che
adulano gli oppressori di professione, i potenti trovano sempre
persone disposte a passare tutta la vita a lodare e adulare
coloro che spargono sangue. Nove giornalisti su dieci, per
essere ottimisti, hanno assunto la professione di mentitori a
favore degli oppressori" . La ragione della pubblicazione
autonoma di una testata come Villa Cambiaso, periodico culturale
di carattere locale, può anche essere quella di un
infinitesimale contributo alla destrutturazione del potere
locale, così come si manifesta, con l'opprimente routine del suo
fare e la cieca obbedienza di prezzolati passacarte. Il "giro
del potere" non è poi così lontano e non ne fanno parte solo i "berluscones".
A livello locale il ceto politico si manifesta con
caratteristiche di refrattarietà al pensiero e che si sostanzia
per un numero di libri letti inferiore alla media nazionale. A
volte è inquietante che personaggi di bassissimo profilo
culturale abbiano voce in capitolo sui volumi da pubblicare o
sulle iniziative da finanziare. E, a loro volta si difendono con
anticamere piene di pennivendoli trovatelli, alla ricerca della
paga per il lesso di giustiniana memoria.. Un insieme di
figuranti oscuri e grigi, anche quando portano il capello lungo
e lo stivaletto. Ricordano la frase di un altro grande del
secolo scorso Aldous Huxley "Siamo vittime della pestilenza del
ventesimo secolo. Questa volta non si tratta della Morte Nera,
ma della Vita Grigia". In realtà chi si aspetta un' immagine
demoniaca del potere centrale e locale si sbaglia, il potere
sempre più di frequente ha le mezzemaniche e proviene da uno
sportello bancario.
Ugo Tombesi
villaCambiaso