Le battaglie di civiltà sono le più dure. Il valore si fa strada molto lentamente.
Quando i giochi si fanno duri,
i duri cominciano a giocare.

di
Margherita Pira

 Ci sono dei momenti nella vita in cui ti senti distrutto, in cui hai la sensazione che i mondo ti abbia abbandonato; che ideali che credevi condivisi siano stati sconfitti inesorabilmente e hai voglia di lasciare tutto, di rinchiuderti nel tuo “particulare”

Ti sembra che libertà, democrazia, valori morali siano stati sconfitti dall’opportunismo, dalla miseria interiore, dal vuoto assoluto.

In queste situazioni hai voglia di fuggire, di non accettare, di cedere. Allora è opportuno il saggio consiglio di Linus “Quando i giochi si fanno duri, i duri cominciano a giocare”.

E’ vero! O almeno, per me funziona.

Elogio del Don Chisciotte?

No, non è così.

Non è vero che sia necessario combattere tutta la vita contro i mulini a vento.

L’utopia non è irrealizzabile.

Ciò che era utopia nel secolo XIX, ora è realtà.

L’uomo è andato nello spazio, è sbarcato sulla luna.

Sono state abbattute barriere che sembravano eterne nel campo della medicina, della scienza fisica, dell’architettura ed altro.

Bisogna fuggire dalla tentazione di rinchiudersi e di pensare che l’unica alternativa possibile sia quella di fuggire sull’Everest o di ripiegarsi su se stessi e restare immobili a pensare all' ingiustizia e all’incomprensione del prossimo.

Bisogna ammettere che, a volte, la tentazione si fa pesante.

Ti lasci portare dal fiume e riposi. E’ così bello riposare! Ma non è giusto.

 L’autore che io giudico la mia guida morale, Antoine de Saint Exupéry, diceva “Lo so che egli ama la sua tranquillità e ci si rotola, ma caccialo fuori e fa che divenga”

Ma non “diventerai” senza dolore; dovrai combattere, piangere, fremere per l’orgoglio ferito, disperarti per l’apparente inutilità della tua battaglia. Ma “diverrai” e il tuo divenire sarà un messaggio per gli altri.

Ammetto che le battaglie di civiltà sono le più dure. Il valore si fa strada molto lentamente.

Non è impossibile sfidare lo spazio e il tempo; la teoria eliocentrica ha alla fine sconfitto “l’ipse dixit”. Si trapiantano cuore, fegato e cervelli. Addirittura hanno trapiantato un viso intero. Il mondo microscopico come quello macroscopico  stanno rivelando i loro misteri.

Ma è tanto più difficile vincere un pregiudizio!

Una poesia di moda negli anni settanta e del cui autore mi sfugge il nome diceva” Non bisogna ceder all’epoca ma combattere. Non si può lasciarsi vincere dal panciafichismo, ma battersi.”

In definitiva le parole del saggio consiglio di Linus; “Quando i giochi si fanno duri, i duri cominciano a giocare”.  

Margherita Pira