13 Aprile 2006 LA STAMPA

VERSO LE COMUNALI DOVRA’ RECUPERARE 8 MILA VOTI MA NON SI ABBATTE: «IL CENTROSINISTRA SARA’ PENALIZZATO DALLE LISTE CIVICHE»
Delfino tenta la rincorsa su Berruti
[FIRMA]Ermanno Branca
SAVONA
L’esito delle elezioni Politiche incerte fino all’ultimo voto in tutto il Paese tranne che a Savona, ha confermato una volta di più che il capoluogo rappresenta una roccaforte della sinistra praticamente inespugnabile. Proiettando i risultati politici sulle Comunali, il centrosinistra avrebbe ottenuto il 60% dei suffragi contro il 40% del centrodestra. Un dato che confermerebbe l’attuale maggioranza con 24 seggi, lasciandone solo 16 agli all’opposizione. Interessanti anche le prospettive sulla ripartizione dei posti in Consiglio fra le varie forze. Ai ds andrebbero 11 seggi, 4 ciascuno a Margherita e Rifondazione, 1 a dipietristi, Verdi e Comunisti italiani, 2 alla Rosa nel pugno. Per quanto riguarda l’opposizione, Forza Italia conquisterebbe 9 seggi, 4 An (in enorme crescita), 2 l’Udc di Santi, 1 la Lega Nord. Naturalmente si tratta di un conteggio che dovrà essere rifatto alla luce delle liste civiche sempre presenti alle Comunali: la coalizione di maggioranza dovrà subire l’influsso di «Noi per Savona» di Buscaglia e di «A sinistra per Savona» e Pensionati che appoggeranno il candidato sindaco Patrizia Turchi. All’interno del centrosinistra si verificherà poi la vivace concorrenza della lista civica «Gente di Liguria» di Pittaluga. La lista sarà destinata a sottrarre spazi importanti ai partiti minori che, non a caso, stanno disperatamente cercando di opporsi. Vale la pena di ricordare che se per due mandati Ruggeri ha governato con 24 seggi avendo vinto con il 52%, Berruti a giugno andrà al governo sempre con la stessa maggioranza in cui il peso di Rifondazione (4) diventerebbe determinante.
I numeri comunque non sembrano lasciare spazio a voli di fantasia e se ne rende perfettamente conto anche lo sfidante del centrosinistra Vincenzo Delfino, candidato della Casa delle libertà: «Indubbiamente i risultati non sono stati molto positivi almeno a livello locale dove esiste una situazione consolidata a favore della sinistra. Sono convinto che alla fine le tre liste della sinistra finiranno per mettere in difficoltà Federico Berruti e quindi speriamo di batterci per arrivare al ballottaggio. Ad ogni modo il voto della Amministrative è sempre un’altra storia rispetto a quello delle Politiche».
Malgrado sia chiamato ad una sorta di «mission impossible», Vincenzo Delfino non si abbatte: «So che sono chiamato a un’impresa difficile ma farò del mio meglio. Spero che i savonesi si rendano conto che l’amministrazione uscente non ha governato bene e che sia necessario operare quel cambiamento che auspica tutta la città. Certo recuperare 8 mila voti non sarà facile. I settori trascurati dal Comune però sono tanti, dal Decentramento al Commercio, con molti cittadini che sono indubbiamente scontenti della situazione attuale».
Franco Astengo di «A sinistra per Savona» commenta: «Il quadro savonese del prossimo 28 Maggio non si presenterà ‘’schiacciato’’ sul bipolarismo secco, come nell'occasione delle Politiche. Dovrebbero essere, infatti, quattro gli schieramenti in lizza, affiancandosi a centrodestra e centrosinistra, due altre formazioni : ‘’A Sinistra per Savona’’, che si colloca in una posizione contigua a Rifondazione Comunista ma risulta espressione di diverse anime della sinistra savonese, e ‘’Noi Per Savona’’, lista civica di orientamento moderato anche se legato al centrosinistra. Di conseguenza il centrosinistra deve considerare il proprio 59,75% ottenuto in questa occasione, come un tetto di difficile ripetibilità (anche se in leggera flessione rispetto alle Regionali 2005, laddove si toccò il 61,77%».