IL SECOLOXIX

Berruti: «Sì alla lista dell'Ulivo» DOPO LE ELEZIONI POLITICHE Nel centrosinistra si fa sempre più acceso il dibattito sulle strategie per le Comunali .E il candidato sindaco pensa anche al gruppo unico in consiglio  

Listone dell'Ulivo e, comunque, gruppo consiliare unico a Palazzo Sisto. Dopo le indicazioni delle Politiche il candidato sindaco del centrosinistra, Federico Berruti, non esita a dichiarare quale sia il suo orientamento e come vorrebbe che la coalizione si presentasse, il prossimo 28 e 29 maggio, al giudizio dei savonesi.
Detto, questo, però, Berruti è costretto a tirare il freno a mano e a lasciare il campo libero alla decisione che arriverà dai partiti. «Sono convinto - spiega - della bontà del progetto dell'Ulivo, un progetto che serve a rafforzare complessivamente la coalizione e a darle un'anima riformista. Gli elettori, nelle urne, sono stati chiari nell'indicare la strada». Prosegue il candidato sindaco del centrosinistra: «Vedrei con favore, quindi, la lista unitaria e, comunque, il gruppo consiliare unico. Ma capisco anche che ci sono decisioni che competono agli organi dei partiti. Decisioni comunque complesse». Berruti conclude dichiarando in ogni caso il suo impegno per la costruzione dell'Ulivo: «Quel che conta è la direzione che si è intrapresa. Se la lista unitaria si farà ne sarò molto lieto, in caso contrario mi impegnerò perchè il progetto dell'Ulivo e del partito democratico cammini, perché credo ad una grande forza riformista che sappia parlare con il Paese e credo ad un quadro politico semplificato come gli elettori ci stanno chiedendo».
La patata bollente è totalmente nelle mani dei Ds, all'interno dei quali il dibattito è ormai vivace, anche se per ora totalmente coperto. La segreteria comunale e provinciale della Quercia sembrano decise a ribadire la posizione precedente al voto di domenica e lunedì (a Savona città l'Ulivo alla Camera ha guadagnato 1.550 voti più della somma di Ds e Margherita al Senato), con l'opzione per la lista di partito e non dell'Ulivo. Il segretario Giovanni Lunardon si è lasciato uno spiraglio aperto, rimandando la scelta finale alle decisioni della Direzione provinciale, ma la sua posizione resta comunque netta. La lista unitaria crea problemi agli equilibri interni della Quercia, senza contare che i rapporti con la Margherita cittadina non sempre sono stati idilliaci.
«Dobbiamo proporre l'Ulivo e la lista unitaria. Gli elettori ci chiedono uno sforzo creativo, la capacità di concepire e proporre un sogno - dice però Carlo Scrivano, assessore a Palazzo Nervi e responsabile Enti locali della Margherita provinciale - In queste elezioni hanno vinto le paure: un voto contro Berlusconi da un lato, un voto anticomunista dall'altro. Ma gli unici che hanno proposto un sogno, un progetto per il futuro, sono stati premiati: l'Udc da un lato dello schieramento, l'Ulivo dall'altro». Prosegue Scrivano: «C'è un vecchio motto scout che parla di esperienza, pensiero, azione. Credo che noi politici e amministratori dovremmo imparare dall'esperienza, per poi elaborare il pensiero e passare all'azione. Troppo spesso, invece, non sappiamo ascoltare la gente. In questi giorni di campagna elettorale ho ascoltato tanto, poi ho riflettuto sui risultati del voto, ora tiro le conseguenze: e dico che l'Ulivo, e la lista unitaria per Savona, sono una strada obbligata se vogliamo proporre ai cittadini progetti in cui credere».



Antonella Granero
13/04/2006