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PROGRAMMA DI LAVORO

di Vincenzo DELFINO, candidato sindaco della Casa delle Libertà. 

Questo programma è aperto a tutti i miglioramenti che i privati cittadini ed associazioni, all'uopo incontrate, vorranno suggerire. 

Savona è una città molto bella, per clima, posizione geografica e tradizione culturale. Purtroppo negli ultimi anni abbiamo assistito ad una situazione di degrado che ha portato la città, che originariamente era nei primi 10-12 posti come qualità della vita su tutto il territorio nazionale, al 60-70°  posto in questa classifica,  agli ultimissimi posti delle città del Nord tra le 100 provincie d'Italia. Per modificare questa situazione occorre un lavoro immane, assolutamente importante e da svolgere nel corso di parecchi anni. Indubbiamente ci sono delle priorità, e queste priorità io vorrei elencarle in quattro punti base del mio programma di governo della città:

1     Pulizia e smaltimento dei rifiuti

2     Viabilità e parcheggi

3     Microcriminalità e presenza costante di venditori abusivi e mendicanti sul territorio, lotta all'immigrazione clandestina

4     Lavoro per i giovani ed i disoccupati

            Cerchiamo di analizzare punto per punto questi temi fondamentali.

 

     Punto primo è la pulizia e smaltimento rifiuti. La città è sicuramente sporca. Qualunque visitatore occasionale, compresi i croceristi che ormai a migliaia vengono per le strade della città, sia pure soltanto per una visita di carattere generale e culturale, trova la città indubbiamente in stato di degrado. Occorre assolutamente rinegoziare e riqualificare il servizio che l'ATA porta alla città, con nuovi sistemi di contratto e nuove attività sul territorio che comportino la pulizia di tutto il territorio comunale.

     Si pensi alla mancata ordinaria manutenzione dei tombini che, intasandosi, hanno più volte arrecato gravi danni alle case ed alle attività commerciali. Si pensi alla mancata pulizia dei vari torrentelli che esistono sul territorio e che causano gravi danni ad ogni acquazzone o piena appena violenta.   

     Importantissimo è il discorso dello smaltimento dei rifiuti, oggi basato sul trasporto alla discarica di Cima Montà. Sia chiaro alla cittadinanza che a seguito di tutta una serie di proroghe ottenute, si è arrivati ormai alla fine. La discarica di Cima della Montà chiuderà definitivamente, senza alcuna possibilità di deroga ulteriore, al 31 dicembre 2007, dopo di che i rifiuti dovranno essere convogliati verso altre discariche, tipo Bossarino o tipo il Boscaccio, che però, essendo di proprietà privata, praticheranno delle tariffe assai più alte delle attuali pagate a Cima Montà. A questo punto sia chiaro a tutti che qualunque sia l'Amministrazione comunale che governerà la città nei prossimi 5 anni, si troverà di fronte ad un aumento sensibile dei costi, per lo smaltimento dei rifiuti, e quindi questo graverà indubbiamente sui cittadini con degli aumenti molto sensibili di questo servizio. Purtroppo negli anni non è stata tentata alcuna altra strada; a suo tempo si è parlato di inceneritore, oggi invece il sistema ci sarebbe, anche se è osteggiato dalla Provincia, e di conseguenza dal Comune, per motivi di partito. La soluzione è stata studiata e presentata dall'Università di Savona e consiste nella creazione, nella zona dove esiste già il depuratore, di un sistema basato sulla digestione anaerobica, opera che già fin d'ora è efficiente ed in uso in grandi città europee ed anche in alcune italiane, per la distruzione dei rifiuti, senza altro problema, senza inquinamento, con un residuo secco pari a meno di un quarto da conferire in discarica. Il progetto di fattibilità di questo tipo di soluzione è gia stato studiato e realizzato proprio dall'Università di Savona ed è a disposizione dell'Amministrazione comunale o provinciale che intenda attuarlo.

    Il secondo punto, importante, è la viabilità cittadina ed i parcheggi. Bisogna rendersi conto ormai che i parcheggi non sono un diritto del cittadino, ma un'opportunità che la città offre loro. Occorre quindi fare in modo che quasi tutti i parcheggi cittadini siano assolutamente usufruibili a tempo, quindi con un controllo molto accurato delle zone disco e dei parcometri. Oggi in città non si vede un vigile se non nelle grandi occasioni. Questo perchè i vigili, che sono circa 100, sono occupati in innumerevoli altre mansioni che nulla hanno a che fare con la viabilità ed i parcheggi. Scopo della mia amministrazione sarà quello di togliere incombenze di questo tipo ai vigili, in modo da avere sulle strade un numero adeguato di controllori per ogni turno di lavoro. Utilizzando poi degli ausiliari del traffico effettivi, e non come adesso dipendenti di cooperative che non possono fare multe, si otterrà che effettivamente tutti i parcheggi della città siano liberi per attività di shopping o di commissioni varie. A Savona esistono già ora alcuni parcheggi a lunga durata, vedi Piazza del Popolo, vedi Via Piave, vedi il Priamar, ed altri ancora saranno creati da questa amministrazione. In tali parcheggi attualmente si paga per abbonamento l'equivalente di 1 euro al giorno, 30 euro al mese per il parcheggio libero. E' intenzione dell'amministrazione ridurre tale cifra, soprattutto a vantaggio delle persone a basso reddito o delle persone che li utilizzano per lavoro. Si potrà così ottenere che le macchine in sosta prolungata non impediscano la scorrevolezza del traffico. Quindi assoluta battaglia alla sosta in seconda o addirittura in terza fila, alle soste selvagge in posizioni assurde, e soprattutto lotta a chi utilizza i parcometri oltre i limiti stabiliti. Con questo sistema si potrà anche ottenere la riduzione del costo medio di sosta nei parcometri, in modo da fare sì che ogni cittadino possa con pochi spiccioli fare tutto quello che ritiene necessario senza problemi di sosta.

       Per quanto riguarda i parcheggi, poi, è stato indubbiamente un enorme errore da parte delle amministrazioni precedenti non essersi mai occupati seriamente della possibilità di creare dei parcheggi sotterranei. In tutte le città limitrofe alla nostra sono in corso o sono già stati costruiti numerosi parcheggi. Da notare che tutti i parcheggi sotterranei in pratica, possono essere costruiti gratis da Ditte ben contente di effettuare tale lavoro e di risistemare la piazza soprastante, ottenendo soltanto l'utilizzo del parcheggio per un certo numero di anni o la vendita dei garages sotterranei costruiti a tale scopo. Comunque a parte quello che si potrà fare in tutte o quasi le piazze cittadine, è importantissimo studiare e creare un parcheggio sotterrano di molti piani, 3 o 4 piani addirittura, sotto Piazza del Popolo. E' un posto centrale, dove la gente può parcheggiare la macchina ed avere a pochi minuti a piedi tutto quello che le può interessare. E' un discorso che va affrontato con celerità enorme, in modo da arrivare veramente ad una soluzione del problema dei parcheggi pressochè totale per  tutta la città.

       Ovviamente si dovranno anche studiare la possibilità di creare parcheggi o sotterranei o di superficie, nelle zone vicine alle spiagge savonesi in modo da dare ai turisti ed a coloro che vogliono usufuire di tale bene, tutte le possibili comodità di un parcheggio di vicinanza.

      Terzo punto da mettere in esecuzione è una forma di tolleranza zero verso tutta la microcriminalità e verso l'invadenza di venditori abusivi e di mendicanti che purtroppo, specie in estate, grava sulle nostre strade e sulle nostre spiagge. Il Comune dovrà assolutamente mettere in atto delle forme di aiuto agli extracomunitari, agli emarginati, ai poveri che indubbiamente esistono. Ci sono per questo delle forme di assistenza, sia del Comune, sia delle organizzazioni religiose o private, che possono ovviare per lo meno in parte a tale inconveniente. Non è concepibile che la città debba sopportare l'invasione di venditori abusivi che sciorinano le loro merci ovunque, che disturbano sulle spiagge quelli che vogliono passare qualche ora di pace e di relax, che insistentemente, soprattutto con l'uso illegale di bambini e di minori, chiedono l'elemosina ai commercianti ed ai passanti delle vie principali. Si deve attuare una forma di tolleranza zero, usufruendo sia dei poliziotti che dei carabinieri, sia realizzando effettivamente una forma di vigile di quartiere, con spazi limitati da controllare. Bisogna trovare il modo, e sarà nostro compito farlo, di mettere sulle strade un numero sufficiente di vigili che occupino in modo costante e continuo il territorio, cercando di conoscere ogni problema per poter intervenire a ragion veduta. In accordo con la Prefettura e la Questura si farà la massima attenzione all'immigrazione clandestina, indubbia fonte di delinquenza e di abusivismo. Sarà incrementato, anche con l'uso di telecamere ed eventualmente anche di “vigilantes”, il controllo notturno della città.

       Savona deve vivere indubbiamente un periodo di cambiamento. Una volta era una città a carattere industriale. Esistevano l'Ilva, la Scarpa e Magnano, la Balbontin e tante altre industrie medio grandi che occupavano migliaia di dipendenti. Oggi tali industrie non ci sono più, e per conseguenza di un'economia globalizzata che ormai si sposta verso altre nazioni su questi tipi di produzione, è assolutamente quasi impossibile che questi tempi ritornino. Occorre quindi riqualificare il nostro territorio basandosi su due strade principali: il turismo e l'artigianato di alto livello.

       E' su questi punti che dovrà svilupparsi, con l'aiuto dell'università, la ricerca di nuove strategie di lavoro, favorendo le aggregazioni di artigiani e lo sviluppo di nuove aperture di società piccole od anche piccolissime tra giovani in cerca del primo impiego.

        Per il turismo occorre creare delle infrastrutture. Savona, che fino a poco tempo fa era il capoluogo della seconda provincia turistica in tutta Italia, è assolutamente carente in parecchie delle infrastrutture necessarie a questo scopo. Manca un vero e proprio Palazzo dello Sport, manca un centro congressi, mancano delle strutture ludiche di attrattiva per i giovani, devono essere assolutamente rinforzate l'esistenza di campi da gioco, devono essere curati e migliorati gli attuali esistenti, devono essere create delle strutture per il divertimento, in modo da attirare nella città tutti quelli che nelle spiagge vicino a noi, da Varazze ad Albenga, passano magari la giornata di vacanza al mare, dopo di che hanno bisogno di passare al meglio possibile il loro tempo libero. Savona deve offrire una città viva, commercialmente preparata, con delle strutture ricettive e della possibilità in intrattenimento che devono andare dal gioco al palazzo congressi, all'ospedale, ai grandi avvenimenti sportivi e possibilmente ai grandi spettacoli. Il Priamar, che in origine ha creato una spesa notevole per il Comune, per la sistemazione ed il riadattamento, non è praticamente utilizzato se non raramente d'estate. Occorre migliorare e probabilmente modificare completamente l'attuale accesso a tale struttura, occorre renderla viva con la presenza di ristoranti, bar ed altre attrattive del genere, occorre probabilmente cercare, come già succede in Toscana o in Umbria, dove queste attività sono normali, un qualcuno o una qualche organizzazione che gestisca tutto l'anno l'offerta Priamar, che in assoluto deve diventare l'attrattiva principale di una città in crescita.

         Sarà cura inoltre della mia amministrazione di cercare di utilizzare tutte le strutture comunali attualmente obsolete, vedi Palazzo Sansoni, per scopi che possano andare se possibile all'utilizzo in collaborazione con Arte, dei locali stessi per dare un tetto a chi ne ha bisogno, ad un prezzo che non sia quello delle edilizie attualmente esistenti nel centro cittadino. Dove la struttura invece lo consenta, vedi S. Giacomo, creare un centro di associazione per il volontariato e creare luoghi di raccolta per i giovani per dare loro la possibilità di svolgere le loro attività predilette (musica, piccolo artigianato, esperimenti teatrali e simili), creando così dei gruppi che possano compensare la città dell'accoglienza data loro gratuitamente con degli spettacoli da ripetere numerose volte per le strade o per le piazze della città, onde attirare gente e movimento.

          Nei limiti del possibile si cercherà di vendere qualche proprietà comunale, per ripianare almeno un poco l'enorme debito che le amministrazioni passate hanno lasciato al Comune.

          Ovviamente l'attività comunale non dovrà fermarsi a questi problemi molto importanti e che saranno assolutamente il primo punto da affrontare, ma occuparsi di tutte le altre necessità che gravano su una città in crescita. Il traffico, a parte la viabilità ed i parcheggi di cui abbiamo già parlato, dovrà essere studiato per migliorare le direttrici di arrivo alla città e di uscita dalla città nei momenti critici di inizio lavoro e fine lavoro. Si opererà con gli altri Enti interessati per dare il massimo impulso alla realizzazione dell'Aurelia Bis ed a risolvere tutti i problemi ad essa collegati.

           Si cercherà di migliorare il trasporto pubblico, tenendo presente i grossi problemi di bilancio che attualmente esistono. Si cercherà soprattutto di migliorare il servizio, tenendo conto dei flussi effettivi di percorrenza  e tenendo conto che attualmente esistono linee obsolete, non utilizzate, e che quindi hanno soltanto un grosso costo per la comunità. Si cercherà di ovviare il più possibile a questa situazione, senza togliere alla comunità i servizi di cui necessita.

           Savona dovrà essere dotata di passeggiate sulla linea di costa e sulle aree collinari, creando degli spazi verdi ed attrezzati soprattutto per gli anziani che costituiscono sempre di più la parte fondamentale della popolazione cittadina. Saranno valorizzati e resi fruibili campi da bocce, centri  di aggregazione sociale, con la collaborazione di parrocchie ed associazioni sportive, con animatori e periodi di vacanza in collaborazione con le Circoscrizioni. Per ridurre i problemi dei cittadini soprattutto anziani, sarà realizzato in zona centrale, ad esempio presso il Palazzo Santa Chiara, un centro per gli adempimenti più comuni, quali il pagamento delle utenze e delle bollette, in modo che la popolazione non sia costretta come ora a muoversi in parti molto distanti e diverse della città per onorare tali impegni.

Dopo “per prolungare tali inpegni”

Si provvederà a valorizzare la zona del santuario attraverso la creazione di sentieri naturalistici per appassionati di mountainbike e si cercherà di sollecitare interventi da parte dei vari clubs di servizio (Lions, Rotary ecc.) per restaurere la cappellette, eventualmente promovendo un intervento degli artisti savonesi ed albisolesi per la creazione di nuovi dipinti murali

          Savona ha un importante patrimonio di spazio costituito dai cortili; questi attualmente sono occupati da usi impropri con grandi difficoltà di fruibilità. Altre città hanno già avviato un progetto importante di riutilizzo dei cortili, sia attrezzandoli come aree verdi per uso dei bambini e degli anziani, sia in qualche caso attrezzandoli a parcheggio con dei sistemi, ormai comuni, di parcheggi sotterranei di mini dimensioni, utilissimi per eliminare dalle strade tutte le auto dei condomini di quei cortili. E' un sistema da studiare e sicuramente da affrontare.

          Per quanto riguarda il porto, il Comune di Savona parteciperà al Comitato portuale, con maggior attenzione allo sviluppo della città e del comprensorio rispetto al passato. Andrà gestita la compatibilità tra porto e turismo, con prescrizioni condivise e controlli rigorosi. Andrà controllata l'attuazione delle vie di accesso e di uscita dal porto stesso, occupandosi inoltre delle grandi opportunità legate all'industria cantieristica per il diporto e agli studi di fattibilità ed agli inizi di realizzazione dell'importante porto turistico della Margonara. Si studierà la possibilità di usare la linea ferroviaria per minimizzare l'impatto della circolazione di camion e bus in entrata ed uscita.

           Si studierà la fattibilità, a Zinola, di un  piccolo approdo per barche da pesca utile ai molti appassionati del mare che frequentano questa costa.

           L' Università di Savona, presente ormai da un decennio, è una fucina di esperienza e deve essere aiutata, incrementando il contributo per consolidarla ed utilizzarne le capacità per valutare le soluzioni migliori per i grandi problemi di Savona in un quadro di reciproca qualificazione. Occorre trovare il modo di aumentare i fondi destinati a questa istituzione che tanto può dare in un'ottica attuale e futura. Il Comune di Savona, al contrario di quanto succede oggi, intende anche utilizzare l'Università come centro di competenza per i problemi cittadini (traffico, rifiuti, energia, etc.).

          La solidarietà sociale per gli emarginati, e per coloro che potrebbero diventarlo, è doverosa e  va gestita in un sistema che comporti un protocollo di diritti e di doveri da parte delle comunità, degli enti locali e dei singoli assistiti. Il ruolo delle politiche sociali assegna al Comune il compito di regia nella costruzione della rete dei servizi, il Comune deve considerare le famiglie savonesi come il patrimonio principale della collettività e quindi intervenire per sostenerle. Si dovranno creare forme di sostegno per la conciliazione tra responsabilità famigliare e lavoro, e di sostegno economico a favore delle famiglie con figli e disagio economico.

          Per gli anziani invece, oltre alla creazione di strutture di convivenza e di riunione, si dovrà studiare la possibilità di far capo a sistemi di telesoccorso e teleassistenza per le persone sole, a residenze sanitarie protette e case-alloggio, in appoggio con ASL e opere sociali, per tutti coloro che per questioni di disabilità, o per questioni di mancaza di mobilità, hanno bisogno di tale aiuto. Si dovranno promuovere interventi per l'accesso al lavoro da parte delle categorie più deboli, quali gli immigrati e gli emarginati, favorire la scolarizzazione dei bambini immigrati e lo scambio culturale fra immigrati ed il resto della popolazione, favorire i corsi di alfabetizzazione degli adulti per agevolarne l'inserimento occupazionale.

          Per il problema droga si cercherà di agire sulla prevenzione, più che sulla colpevolizzazione delle dipendenze, si cercherà di creare una struttura che possa agire nell'ambito delle scuole e nell'ambito dei luoghi di divertimento dei giovani, con conferenze e con costante aiuto per dimostrare la pericolosità delle droghe sintetiche e di tutto quello ad esso legato.

           Si cercherà infine di potenziare l'efficienza del servizio comunale, attualmente assai carente; si potenzierà il sistema informativo comunale, l' ufficio per le relazioni con il pubblico e lo sportello unico per le attività produttive, in modo da fare sì che il privato cittadino possa seguire in tempo reale le sue pratiche, e che qualsiasi impresa che voglia aprire i suoi uffici nella città o nel comprensorio possa essere aiutata e facilitata allo scopo.

           Per superare il modello burocratico di gestione ed evolverlo verso una gestione per obiettivi, secondo le necessità di cittadini ed imprese, sarà sviluppata una maggiore managerizzazione e valorizzazione delle risorse umane, sotto la direzione di un city-manager. Si cercherà di introdurre sistemi incentivanti basati su criteri meritocratici onde ottenere i risultati migliori al servizio dei cittadini.

           Si cercherà di migliorare tutto quanto riguarda la gestione comunale, limitando al minimo l'utilizzo di personale estraneo e di consulenze esterne, dato che sicuramente la qualificazione del personale esistente sarà più che sufficiente in quasi tutti i casi a coprire le necessità.

           Si cercherà di migliorare il rapporto con le Circoscrizioni esistenti o con gruppi di cittadini organizzati, onde affrontare i problemi con uno spirito nuovo e sicuramente volto al desiderio di arrivare ad una soluzione valida per entrambi. Il rapporto con le Circoscrizioni sarà fondamentale, onde decentrare tutto il controllo del territorio.

           Per quanto riguarda il commercio, si cercherà di minimizzare l'impatto che le grandi catene di distribuzione hanno sul territorio per il tessuto del commercio cittadino. Si cercherà, nei limiti del possibile, di bloccare o quanto meno di rendere meno devastante il progettato intervento Metalmetron, mentre per quanto riguarda gli interventi sull'area costiera (Famila, cantieri Solimano etc.) si cercherà di evitare che si costruiscano solo appartamenti, dando invece prevalenza a tutto quello che può essere creato a scopo turistico.

          Savona deve diventare un centro turistico polifunzionale, adatto a diventare un centro di raccolta di una provincia che è tra le prime in Italia per turismo e non può quindi ridursi ad un dormitorio, sia pure di alto livello. Occorre costruire come ho già detto qualcosa che incentivi il tempo libero e che possa costituire luogo di aggregazione per i giovani ed i meno giovani.

          Qualunque licenza di costruzione di grande importanza, come ad esempio sono state Crescent e i grattacieli Bofill, dovrebbe secondo me essere accompagnata da parte delle imprese beneficiarie di tali aree di interventi di edilizia convenzionata, onde avere una riserva case che si possano affittare a cifre compatibili con gli stipendi della maggior parte della gente. Questo non è stato fatto finora, ma in futuro si potrebbe legare ogni azione a questo tipo di realizzazione.

          Per lo sport infine occorre agire, in collaborazione con il CONI ed il credito sportivo, per incrementare l'offerta di campi ed attrezzature. Savona da vent'anni non costruisce una sola nuova entità sportiva, ma si limita a rappezzare quelle esistenti. Un valido palazzetto dello sport polifunzionale, un centro tennis, un impianto ippico specializzato per i disabili sono da costruire nell'immediato futuro.

           Il programma enunciato non gode purtroppo di una bacchetta magica, ma vedrà sicuramente il massimo impegno da parte mia e dei miei collaboratori, per giungere ad una soluzione la più rapida possibile. Compatibilmente con le situazioni di bilancio e le esigenze ed i diritti di altri enti esistenti sul territorio (vedi Provincia e Regione), si cercherà di realizzare tutto quanto promesso nel più breve tempo possibile.

          Ogni sei mesi, comunque, la pubblica amministrazione si impegnerà a rendere edotta la cittadinanza dell'avanzamento dello stato progettuale e di realizzazione di quanto promesso.

          Un ufficio dedicato al rapporto con i cittadini, un sito internet e la possibilità di un incontro personale in qualunque momento con il sindaco e con gli assessori, farà in modo di dare ai cittadini tutte le risposte cui hanno diritto.

          Chiudo con un sogno: creare una Fondazione che si occupa della ricostruzione della Cattedrale di S. Maria Assunta, nel Priamar. Gli studi di parecchi ricercatori hanno potuto ricostruire la pianta ed il plastico della cattedrale, distrutta dai Genovesi alla fine del 1500, cattedrale che i cronisti dell'epoca definivano “Non la più grande, ma sicuramente la più bella cattedrale dell'epoca”. Chissà che i nostri figli non possano rivederla risplendere e dominare Savona come avveniva nel XVI secolo...