LETTERE ALLA REDAZIONENE
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VACMA noto come uomo morto.
Caro Sergio, ho letto su Truciolisavonesi la tua ricostruzione storica e sindacale sulla questione del “Vacma”, altrimenti (tristemente) noto come uomo morto.
Ti ringrazio moltissimo, perché
hai perfettamente colto la questione che i nostri rispettivi
padri hanno combattuto, e che questi tempi infernali per il
lavoro (ma non solo) vogliono riproporre, cercando di mettere
contro viaggiatori e lavoratori, e lo sciopero del 5 aprile è
per proteggere sindacalmente un macchinista licenziato in tronco
reo di non aver voluto utilizzare un locomotore dotato di Vacma.
Mai pensare che tutto è conquistato, mai darsi per vinti!!
Grazie
davvero, un caro abbraccio
Ciao
Patrizia (Turchi)
Risponde Sergio Giuliani
Cara Patrizia,
grazie per aver letto con amorevole comprensione il mio ricordo sui ferrovieri. Persone come Sergio Turchi ci hanno insegnato moltissimo; soprattutto a lottare senza troppe chiacchere di fumo e troppo imbarazzo. Fortunati noi ad averli conosciuti. Ti ricordi come veniva chiamato il macchinista in ferrovia? “Maestro”, ed è un nome che mi piace tanto e che deve continuare ad esserci, da qualche parte. Con affetto e con auguri da Sergio Giuliani.
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LISTE CIVICHE Mi permetto di disturbare un
momento ponendo la vostra attenzione su un nuovo fenomeno savonese:
le liste civiche. Fare o non fare liste civiche? Sostenere quelle che nascono in
città? Appoggiare le due ad oggi costituite (Buscaglia e Turchi -per
semplificare)? Io non intendo intervenire qui nella vicenda se esse debbano o
meno esistere nella coalizione di centrosinistra o su chi avrebbe o
meno dovuto fare il candidato sindaco di un raggruppamento di
opposizione civica ma vorrei invece porre una questione dirimente: che cosa esprimono e perchè devono esistere liste civiche? Se esse possono servire ad allargare il consenso di una
coalizione si può discutere sulla loro effettiva utilità ma vi è un
punto decisivo da chiarire ovvero "Savona non è sulla Luna". Io credo infatti che alle liste civiche di una coalizione (ma
anche fondamentalmente a quelle di Buscaglia e della Turchi se
ancora si richiamano ad una tradizione storica e culturale della
sinistra) debbano essere richieste per esigenze di chiarezza
rispetto ai cittadini e di condivisione di valori comuni due cose: a) una netta condanna della guerra e concretamente l'adesione al ritiro delle truppe italiane dall' Iraq; b) un impegno forte e concreto a difesa della Costituzione
repubblicana e quindi un convinto NO al referendum sulla devolution. Solo così in via preliminare e prima ancora di qualunque
discussione sulla loro effettiva utilità si potrà chiarire il loro
eventuale pensiero su due punti, che sono alla base della ragione
d'essere della coalizione di centrosinistra e più in generale di un
pensiero democratico e civile e soprattutto si dimostrerà ai
cittadini che vi sono valori comuni, che vanno ben aldilà delle mere
vicende amministrative certo importanti ma non tali da determinare
la vita stessa delle persone perchè ricordiamoci che Savona non è
sulla Luna e la guerra in Iraq riguarda noi e i nostri figli. cordiali saluti Danilo Bruno ---------------------------------------- CHI E' PAOLO BOSSI ---------------------------------------------------
Ma chi è Paolo Bossi , un parente del Senatùr
?
Federico Barbano
