L'assessore regionale boccia il porto turistico firmato Fuksas

Franco Zunino (Prc) e Verdi contro il progetto  IL SECOLOXIX

«Il progetto della Margonara è sbagliato dal punto di vista economico, ambientale e anche da quello della viabilità». Franco Zunino, assessore regionale all'ambiente di Rifondazione comunista, scuote con energia l'albero della maggioranza di centrosinistra di cui ora fa parte a Genova, ma anche quello di cui ha condiviso gli orientamenti in Comune a Savona e, per un breve periodo a Palazzo Nervi. Ma neanche i Verdi appaiono morbidi sulla "torre faro" firmata Fuksas che sorgerà all'imbocco del porto di Savona e sul futuro assetto attorno allo scoglio della Madonnetta, sostenendo che «il litorale di Savona e Albissola abbia già pagato a sufficienza in termini di opere impattanti». Altrettanto critica la posizione della segreteria della Federazione del Prc, secondo cui il futuro porticciolo «andrebbe a devastare una delle poche aree non sfruttate della nostra costa».
Un attacco interno al centrosinistra che quantomeno indica un vivace dibattito tra gli alleati sulla questione Margonara. «Una volta realizzate tutte le case ipotizzate - dice l'assessore Zunino - le ricadute economiche sull'intero comprensorio sarebbero enormi. E un grattacielo di 120 metri di altezza avrebbe un impatto devastante dal punto di vista ambientale. E infine, per la viabilità, potremmo rischiare il blocco totale in un tratto di Aurelia già intasatissimo. Per un'opera di questo genere - conclude Franco Zunino - penso non sia sufficiente l'approvazione dell'Autorità portuale, ma che invece sia assolutamente obbligatoria una variante al piano regolatore della città e, di riflesso allo strumento urbanistico portuale».
Marco Brescia e Danilo Bruno del gruppo Verdi di Savona, fanno eco all'assessore. «Chiediamo la tutela dello scoglio della Madonnetta - affermano - e della colonia di madrepore quasi unica in Italia che vive in quel tratto di mare, potenziale strumento di rilancio culturale e turistico a cui spesso accennano i candidati sindaci di Savona. E pure di mantenere l'attuale situazione come autentica interruzione del fronte abitativo, preservando una zona di vegeteazione marinara ligure in area urbana. E tutto ciò evitando che un altro architetto di fama mondiale debba lasciare il segno al suo passaggio».
Ecco le preoccupazioni del Prc: «È un sito estremamente delicato quello nel quale si vuole costruire il porticcolo. Realizzarlo all'imboccatura dello scalo commerciale è in contrasto con l'utilizzo del porto stesso. E c'è da chiedersi se serva davvero una struttura di questo tipo, a poca distanza da quello della Vecchia Darsena, e quello di Varazze recentemente ampliato».



A. V.