02 Aprile 2006 LA STAMPA

VIABILITA’ FINORA GLI INTROITI VENIVANO SUDDIVISI AL 50% MA GLI ASSESSORI CAVIGLIA E NOFRONI HANNO PROPOSTO LA NUOVA RIPARTIZIONE CHE ENTRERA’ IN VIGORE A MAGGIO
Crescono gli utili del Comune sui parcometri
La giunta ha deciso di trattenere il 63% degli incassi, lasciando la rimanenza all’Ata
Gli incassi dei parcometri da ora in avanti finiranno soprattutto nelle casse dell’amministrazione comunale
[FIRMA]Ermanno Branca
SAVONA
Cambia la ripartizione degli utili sui parcheggi fra Comune e Ata. La giunta ha deciso che per i parcometri all’amministrazione spetterà il 63%, contro il 37% che andrà invece all’azienda. Sinora gli introiti venivano suddivisi al 50% mentre da ora in avanti al Comune spetterà la maggior parte degli incassi. Se si tiene conto che i parcheggi rappresentano una delle maggiori fonti di guadagno per Palazzo Sisto, l’amministrazione uscente ha lasciato buone prospettive ai futuri amministratori. Per la verità, Comune e Ata avevano già concordato la modifica della ripartizione delle quote quasi due anni fa, ma poi l’amministrazione non aveva dato applicazione al nuovo contratto perchè l’Ata doveva ancora fronteggiare i maggiori costi dello smaltimento rifiuti al Boscaccio. La giunta per venire incontro all’azienda pubblica, aveva lasciato il contratto con la suddivisione a metà. Ora però che il contratto è in scadenza e che sia per l’amministrazione sia per l’azienda si profilano nuovi assetti, la giunta ha assunto una nuova delibera.
«Il contratto era in scadenza e lo abbiamo rinnovato applicando le clausole che erano state momentaneamente sospese - ha spiegato l’assessore al Bilancio Alessandro Nofroni -. La proposta è stata avanzata dal collega Paolo Caviglia e poi abbiamo concordato insieme la diversa ripartizione degli utili che riguarda però solo i parcometri. La delibera andrà in vigore entro quindici giorni».
I 302 posti auto dei parcometri (in tutte le piazze e in alcune strade del centro) in effetti rappresentano la parte più remunerativa della sosta a pagamento, soprattutto in prospettiva. Negli ultimi due anni da questo settore il Comune ha ricavato circa 750 mila euro, contro i 950 mila euro che derivano dai 1700 posti a pagamento dei parcheggi con le sbarre automatiche. Le tariffe dei parcometri oltretutto sono più elevate (1 euro e 20 centesimi). Inoltre, se verranno rispettati i piani dell’amministrazione, i parcheggi del centro diventeranno sempre più cari. In teoria per garantire una rotazione delle auto in sosta ma in pratica per sfruttare al massimo l’elevatissimo grado di occupazione dei posteggi. Complessivamente, in tre anni, dal settore parcheggi il Comune ha incassato 4 milioni e 750 mila euro. Se a questa somma si aggiunge il milione di euro derivante dalle contravvenzioni, il business della sosta appare in continua crescita.