Nell' oltreletimbro Giardini pubblici senza giochi, insorgono le mamme IL SECOLOXIX
 
Le mamme dell'Oltreletimbro protestano per i giardini senza giochi. E la circoscrizione sostiene con forza la loro battaglia. Nel mirino sono finite non solo l'area verde di San Michele - per la quale lo scorso anno furono raccolte decine di firme - ma anche quella nei pressi della scuola materna di Mongrifone e della chiesina Zaccheo, sotto via Fontanassa. In entrambi i casi non ci sono giochi per i bambini e le mamme stentano a portare i loro figli ai giardini così disadorni.
«Più volte abbiamo chiesto che fossero sistemate almeno un'altalena o uno scivolo - dicono alcune mamme - e la risposta è ufficiale stata: grazie della segnalazione, provvederemo quando ci saranno i soldi». Parole accolte come una non tanto velata presa in giro dalle famiglie interessate. «E così - aggiungono le mamme - Nel frattempo siamo costrette a spostarci al Prolungamento a mare di Savona o addirittura trasferirci sul lungomare di Vado, come del resto è già accaduto in passato. Ma è una situazione assurda, visto che gli spazi ci sono. Però bisognerebbe anche attrezzarli nella maniera dovuta».
Nessuna delle due aree verdi indicate è compresa nel programma di interventi a breve termine recentemente previsti dal Comune e affidati all'Ata.
Negli spazi ultimamente sono state realizzate aree canine attrezzate, ma nient'altro. «Nella sola terza circoscrizione - dice il presidente Giovanni Burzio - sono state attrezzate quattro oasi canine, e va bene. Ma ora il Comune deve dedicarsi pure a rendere i giardini più ospitali per le mamme e i loro bimbi: Quindi siano noi diciamo che debbono essere stanziate le somme necessarie per dare finalmente il via a un programma di interventi per rendere più accoglienti i giardini, come del resto sta avvenendo in altre zone della città».
Il riferimento è al recente piano varato da Palazzo Sisto nel quale si prevedono parchi giochi in via Trincee per oltre centoquattromila euro, in corso Colombo per oltre novantunomila euro e in piazza della Nazioni (Ammiraglie) per duecentoventisettemila euro.
Un altro caso troppo ignorato negli ultimi anni è quello di Mongrifone. Si tratta dello spazio verde nei pressi della scuola materna che la gente chiama familiarmente la campagnetta. Qui si tratta di recintare il terreno oltre che di dotarlo di qualche gioco in grado di attirare i bambini e i loro genitori. È da tempo che gli abitanti del popoloso quartiere si battono per ottenere un po' di attenzione, ma le risposte continuano a tardare. «A Palazzo Sisto si debbono solo svegliare - attacca ancora il presidente Burzio - La gente è stufa di aspettare anni per ottenere anche un minimo beneficio dal Comune».




Angelo Verrando
27/03/2006